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Cronotermostato wi-fi

Loryz

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Auto
Toyota Yaris Hybrid My16 1.5H ECVT Active 2017 - Fiat Punto mk2 1.2 16V HLX 2002
Ciao ragazzi, navigando in rete mi sono imbattuta in questi cronotermostati wifi che sono utilissimi per la gestione del riscaldamento domestico anche da remoto.
Avendo attualmente un normalissimo termostato manuale a batterie volevo sostituirlo, appunto, con uno di questi prodotti. Le mie scelte si sono orientate principalmente su due modelli:
  • Netatmo by Starck
  • BTicino Smarther SX8000W
Il primo è composto dal termostato a muro/portatile a batterie e un relè che va attaccato alla corrente e che comunica con la caldaia/termostato/router. Il secondo dal termostato a muro a corrente e mascherina di fissaggio.
Qualcuno ha esperienze con questi prodotti?

Quello della netatmo non mi convince per via del relè che potrebbe creare problemi di incompatibilità con la caldaia. Io sarei più orientata verso quello della bticino, l'unica cosa che mi frena è il fatto che dovrei fare in modo da aggiungere i cavi di alimentazione che attualmente non sono presenti.
Le opzioni sono due:
- bucare o rompere il muro prendendo dei cavi dalla presa sottostante
- far passare direttamente dalla canalina che parte dalla caldaia (da dove passano i cavi dei comandi) i fili della corrente facendo lì la modifica.
Metto un paio di foto magari:
IMG_1037.jpg IMG_0915.JPG IMG_1039.JPG IMG_1040.jpg
Altre idee?
 
Non capisco la foto 2.

Hai un pulsante e un deviatore sotto il termostato. Uno dovrebbe comandare un relè bistabile (confermi?), mentre l'altro è un deviatore di un impianto dove ce ne sono altri (tutti accendono/spengono la stessa luce, confermi?)
Vedo un filo blu e uno marrone, e se i colori rispettassero la funzione, avresti un neutro e una fase già disponibili. In teoria avresti già i fili pronti, a pochi cm. Però dovresti rompere il muro o farli passare all'esterno con una corta canalina, cosa esteticamente non certo esaltante.

Però è tutto basato sull'ipotesi che quel filo blu sia davvero un neutro e il marrone sia davvero una fase. Spesso fanno gli impianti coi colori un po' a caso...
 
Il normalissimo modello a batterie come dialoga con la caldaia?
 
Sotto il termostato ho pulsantiera a tre con due tasti impegnati che comandano due luci diverse, purtroppo, come pensavi, i colori li hanno messi a caso... L'unico filo non usato è il nero (non so cosa sia).

Il modello a batteria comunica tramite il "relè" che si attacca alla presa normale di corrente.
41-xLYlSy2L._SL1065_.jpg
 
Uhm... a me invece i fili sembrano messi col giusto criterio: il blu del pulsante è al 99% il neutro, il marrone del deviatore potrebbe essere la fase ma potrebbe anche essere il polo che va alla lampada. In quest'ultimo caso comunque non dovrebbe essere difficile rintracciare la scatola da cui proviene il malloppo di fili, dentro la quale sicuramente ci si trova una fase.

Volendo fare un lavoro completo, si potrebbe allargare il foro dietro l'attuale termostato, da dove escono i fili marrone e grigio (che dovrebbero essere quelli di contatto che vanno alla caldaia) per murarvi un pozzetto standard e poi creare una piccola traccia fra il gruppo d'interruttori esistenti e il nuovo pozzetto, in modo da murarvi il tubo in cui passeranno i nuovi fili di alimentazione del termostato. Così facendo, sul nuovo pozzetto potrai avvitare qualunque tipo di termostato universale, compreso il Ticino di cui sopra: lo fai una volta ma da quel momento ti puoi mettere a cambiare tutti i termostati che vuoi, senza sbattimenti (...e senza elettricista). Quando per assurdo non ti servirà più il termostato, basta mettere un copripozzetto universale e il muro resta pulito e senza fori a vista.

--- Messaggio doppio unito ---

PS: fra i due comunque mi sento di consigliarti il Ticino, ha un principio di funzionamento più "semplice", direi più "tradizionale" rispetto all'altro modello, ferme restando ovviamente le funzionalità di controllo remoto via WiFi.
 
Purtroppo non ho un'esperienza diretta.

Se dovessi scegliere la marca sceglierei Bticino.
Se dovessi scegliere la semplicità di installazione e non mi desse fastidio avere un dispositivo a batterie (e mi darebbe molto fastidio), sceglierei l'altro.

Ho dato un'occhiata al manuale di installazione e quello non è un relè nel vero senso della parola, è più un dispositivo collegato via wifi al router per aver accesso via internet per ricevere i comandi e che li invia al termostato con onde radio diverse. Probabilmente per risparmiare le batterie.
 
Ho il bticino, funziona bene mediante l'app.
Per l'alimentazione puoi tranquillamente far passare tutto per la canalina dalla caldaia, che tanto a questa la 220v sicuramente arriva.
Per il relè del netatmo non vedo problemi, tutti i termostati lavorano con l'on-off di un relè o di un interruttore termostatato.
 
Grazie per i consigli! Vi terrò documentati, penso di fare tutto per la prossima settimana!
 
Comunque io avrei preso il Netatmo, non fosse per la mia cronica allergia all'alimentazione a batteria. E' ben più flessibile considerato che con un cronotermostato puoi gestire il riscaldamento a zona, associando le elettrovalvole dello stesso brand.
 
Il problema di questi dispositivi è che in caso di caldaia "smart" modulabile, perdi tutte le funzionalità di questa. Cioè ottieni un semplice on/off al posto di tutta la gestione computerizzata della centralina della caldaia che in base alla curva di riscaldamento, che tiene conto della temperatura interna ed esterna, regola la temperatura e la velocità dell'acqua calda da inviare ai termosifoni. Ed è questo il motivo per cui non posso installare cronotermostati wifi alla mia caldaia uff!
 
È proprio per tutte queste funzionalità aggiuntive che la mia caldaia non ha che invece lo metto...
 
Oltre a Netatmo e BTicino se non sbaglio c'è anche Google nest
https://nest.com/it/
Se la tua idea è realizzare un vero risparmio energetico, da quello che so è meno semplice di quello che sembra. Se invece ti piace avere il termostato di questo genere ok
 
Allora qualcosa siamo riusciti a fare...
Intanto abbiamo fatto passare due cavi nuovi per l'alimentazione con una sonda attraverso la canalina esistente da dietro il termostato fino alla caldaia con non poche difficoltà.
IMG_1097.jpg IMG_1096.jpg
Dopodiché abbiamo collegato i cavi nero e blu alla presa per ricavare l'alimentazione.
IMG_1098.jpg IMG_1099.jpg
E collegato i fili anche dietro al nuovo termostato
IMG_1103 (1).JPG
Ho fatto una prima prova e il termostato in sè si accende :Happy:
Ora però siamo fermi perché dobbiamo mettere i tasselli al muro per creare i fori di fissaggio visto che sono in posizione diversa dai precedenti.

...seguiranno aggiornamenti....

ps: il nest era troppo caro per le mie esigenze.
 
Ultima modifica:
Se intendi lo spazio nella canalina no, non è male non fosse che è lunga quasi 10 metri da un punto all'altro e chi lo sa che curve fa! Infatti ogni tanto andava a fatica!
 
Pura e semplice curiosità: per "canalina" intendi quel tubo dentro il muro all'interno del quale passano i fili?
 
Lo so, tecnicamente si chiamano corrugati...
 
Si esatto, scusate non sono un tecnico! :Wacky:
Non ho mai fatto un lavoro del genere prima.
 
Elettricista.
E quella che avete usato è consosciuta come "sonda" o "molla" :)
 
Non credo vi pentirete della scelta del Bticino, se non si ha intenzione di comandare anche le valvole termostatiche di ogni singolo termosifone in modo smart è un ottimo prodotto. Per i cavi se avete infilato la sonda "a secco" con già altri cavi anche se lo spazio c'è sulle curve è normale che abbiate trovato qualche impedimento, per agevolare la cosa avreste potuto usare qualche prodotto per aiutarli a scorrere meglio, ma su questo non mi dilungo perché ci sono varie scuole di pensiero LOL (e comunque non sempre sono risolutivi...)
L'importante è che siate riusciti ad infilare i cavi.
 
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