Consiglio alimentatore da banco per officina/laboratorio

[The Homemade Man]

Ciao forum.
La mia richiesta di consigli non riguarda propriamente un apparecchio per la manutenzione auto, ma, in senso un po' lato, possiamo considerarlo un compendio alla tana dello smanettone.

Insomma, avrei il prurito di acquistare un alimentatore da banco, a tensione e corrente regolabili. Per eseguire prove ed altri esperimenti.
Su amazon ne ho visti alcuni tipi, da 5A max e da 10A max. Per gli usi "automobilistici" 10A è il minimo, mi sa.
Al di là delle quattro acche scritte in descrizione, ci sono particolarità da osservare per non trovarsi poi ad aver fatto la scelta sbagliata?
Grazie a chi mi vorrà rispondere

 

[Pike]

Ci sono alcuni progetti dell' "ad-deliverer" Tartaglia fatti a partire da un alimentatore da PC...

 

[The Homemade Man]

Ok, no, vorrei evitare di costruirlo, anche se sarebbe tutta esperienza buona.

 

[Pike]

Cosa intendi alimentarci?

 

[The Homemade Man]

Vari utilizzatori, prima di installarli sui veicoli, oppure per verificarne il funzionamento.
Autoradio, lampadine, presa 12v, motorini ecc..

 

[edesmo]

ottimo che sia regolabile in corrente (25/30v) e tensione da zero a max,
gli ampere dipendono da cosa devi farci, 5A potrebbero andare bene, ma dipende dall'uso

 

[Pike]

Il problema è che alcuni "motorini" come quelli della climatizzazione mangiano ben di più di 10A. E non so che fusibile ci sia per i vetri elettrici o altri attuatori.

 

[buonsm]

Io ne ho uno identico a questo:
https://it.aliexpress.com/item/33030880652.html

Tensione regolabile da 0 a 30V e corrente regolabile fino a 10A. Per il mio uso è perfetto, forse a te va un po' strettino in termini di corrente max.
Ne ho anche uno autocostruito a partire dall'alimentatore ATX. Fornisce più corrente ma le tensioni sono fisse (3.3, 5 e 12V): è utile e lo realizzi quasi a costo zero, ma è meno versatile.

 

[vcifinel]

Io ho questo, da oltre 30 anni, più che sufficiente per la maggior parte delle necessità amatoriali, nulla a che vedere con le cinesate che si trovano a poche decine di euro ovviamente.
Per carichi superiori a 10 A opterei per una batteria costantemente in carica tampone, un alimentarore serio di portata superiore costerebbe alcune centinaia di euro!!

 

[Pike]

Vorrei aggiungere che la tecnologia switching ha reso più economici, stabili, piccoli, leggeri e facili da realizzare ottimi alimentatori, per quanto non raffinati e duraturi come quelli fatti a trasformatore.

 

[Duker]

Perché secondo te come è fatto il primo stadio di uno switching?

 

[vcifinel]

Alimentatori da laboratorio con tecnologia switching e non lineare, per essere qualitativamente equivalenti, sono molto più costosi!

 

[Duker]

Sono meno sensibili alle variazioni di carico

 

[The Homemade Man]

Per carichi superiori a 10 A opterei per una batteria costantemente in carica tampone

È quanto ho fatto fino ad ora.
Una bella batteria che ricarico di tanto in tanto, che è poi quella tolta, ancora efficiente, dalla punto mk2.
Ma volevo il voltaggio regolabile anche per alimentare carichi nati per la usb a 5v.
Direi che un 10A max potrebbe bastare nella maggior parte dei casi e se proprio gnafà, si passa alla batteria.

Messaggio doppio unito: 3 Aprile 2020

Io ne ho uno identico a questo:
https://it.aliexpress.com/item/33030880652.html

Tensione regolabile da 0 a 30V e corrente regolabile fino a 10A. Per il mio uso è perfetto, forse a te va un po' strettino in termini di corrente max.
Ne ho anche uno autocostruito a partire dall'alimentatore ATX. Fornisce più corrente ma le tensioni sono fisse (3.3, 5 e 12V): è utile e lo realizzi quasi a costo zero, ma è meno versatile.

Lo vendono anche su amazon ad una quindicina di euro in più. Euro che pago volentieri in virtù del reso incondizionato, che su Aliexpress è solo teorico.

 

[buonsm]

Pienamente d'accordo con le tue considerazioni sul prezzo. Su Aliexpress il reso non è solo teorico, ma le spese di rientro sono a carico del compratore (salvo evidenti difetti che il venditore cercherà in tutti i modi di contestare), e probabilmente andrebbero a superare ampiamente i quindici Euro di differenza.

Io lo utilizzo principalmente per testare led: dal singolo diodo, dove diventa fondamentale la limitazione in corrente, alla strip in bobina da 5 metri. Naturalmente l'ho usato, in diverse occasioni, anche per testare/alimentare altre cose. Per l'uso che ne faccio io, che è pur sempre hobbistico, è perfetto proprio grazie alla sua versatilità.
Inoltre, con l'indicazione a display della tensione e della corrente erogate, ci si mette un secondo a stabilire l'assorbimento del carico che si sta alimentando, senza dover interporre altri strumenti di misura.

Per rendere l'uso ancora più immediato, ho realizzato dei cavi ad hoc per diversi impieghi: varie prese e spine USB, una spina a jack coassiale (quelle standard che si usano generalmente per alimentare le videocamere CC ma anche tantissime altre cose), alcune coi faston, una col connettore per la batteria da 9V e via dicendo: in questo modo evito connessioni volanti, "coccodrilli" che si azzuffano e altre cose antipatiche che possono capitare.
Non è, ovviamente, una cosa indispensabile, però può tornare molto utile.

Resto a disposizione per ulteriori info, se dovessero servire

 

[The Homemade Man]

lo utilizzo principalmente per testare led: dal singolo diodo, dove diventa fondamentale la limitazione in corrente, alla strip in bobina da 5 metri

Cavoletti!! Si può trovare la tensione di soglia in un lampo! O sbaglio?

 

[Duker]

Beh basterebbe anche un multimetro in modalità giunzione per trovar la soglia

 

[The Homemade Man]

È vero che lo posso cercare in rete, ma a sto punto spiegami

Messaggio doppio unito: 4 Aprile 2020

Ok, trovato e capito.

 

[Duker]

Nel multimetro nella scala ohm di solito su 2k ma può anche essere da un’altra parte c’è il simbolo del diodo ->|-
Se tu metti i puntali ai capi del diodo ti dice la tensione della giunzione

 

[The Homemade Man]

Sì sì è che l'ho sempre chiamata modalità diodo