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Conduttività elettrica liquido raffreddamento e cattive masse. Galvanizzazione ed elettrolisi

gioe

Utente Avanzato
Autore di Tutorial
Specializzato
Auto
Grande Punto 1.2 Dynamic 2006 - Panda Twinair turbo 4x4 2014
Galvanizzazione e liquido di raffreddamento
L'attività galvanica è una corrente elettrica generata a causa delle differenze tra due materiali immersi in una soluzione liquida. In elettrochimica uno dei nomi della “pila” è infatti “cella galvanica”.

Per avere questo fenomeno nei nostri radiatori non è necessaria la batteria di avviamento della macchina, già il fatto di avere due metalli diversi separati dal liquido di raffreddamento comporta necessariamente l'insorgere del fenomeno: i due metalli (di solito alluminio e ferro) sono i poli di una batteria stessa e il refrigerante ne costituisce l'elettrolita.

Qual è il problema della galvanizzazione? La corrosione del metallo.

Con l'invecchiare del liquido e con l'aggiunta di acqua del rubinetto il liquido refrigerante diviene sempre più un buon elettrolita e ci conviene pertanto cambiarlo. Ricordando di aggiungere o acqua demineralizzata o il prodotto già pronto.


Elettrolisi e liquido di raffreddamento
L'elettrolisi se vogliamo è l'inverso della precedente: necessita di una corrente elettrica che viene convertita in energia chimica, come quando si carica la batteria della macchina.

L'elettrolisi nel circuito di raffreddamento può comportare che del metallo scorra nel circuito di raffreddamento. Dato che questo metallo da qualche parte deve pur provenire si capisce subito che problema comporta. Si può, nei casi più gravi, ad arrivare a dei veri buchi nel radiatore del motore o in quello del riscaldamento. Il distacco del metallo avviene dall'interno e di solito ha un colore scuro

Controllo
Il test da effettuare è quasi lo stesso. Occorre munirsi di un voltmetro DC. La scala di lettura va settata per cercare una tensione di 0,5V. Quindi probabilmente la scala 2 DC farà al nostro caso.

C'è ci immerge il positivo nel liquido del radiatore (attenzione che il liquido sia freddo. Pericolo di ustioni!!!). Io preferisco usare un coccodrillo che morde un puntale di acciaio immerso nel liquido. In ogni caso è importante che il puntale tocchi solamente il liquido.

Ora bisogna cercare un buona massa. Sicuramente andrà bene un punto in cui un cavo negativo proveniente dalla batteria fa massa per esempio sul motore e sia pulito.

Test “galvanico”. A motore spento leggiamo la tensione. Se superiore agli 0,5V sicuramente ci sono dei problemi col liquido di raffreddamento. Una lettura normale è inferiore ai 200 mV. Nel mezzo valutiamo la sostituzione del liquido.

Test “elettrolitico”. A motore accesso e con più carichi elettrici possibili misuriamo la tensione. e superiore agli 0,5V sicuramente ci sono problemi coi collegamenti di massa. Una lettura normale è inferiore ai 300 mV. Controlliamo le masse e ricordiamoci anche per questo problema di aggiungere o acqua demineralizzata o il prodotto già pronto e non acqua del rubinetto.

P. S.: I puristi mi perdonino per qualche imprecisione sulla teoria, ma ho preferito essere il più chiaro possibile.
Ho scritto questo breve tutorial perché in rete ho trovato tanti test differenti riguardo l'uso del multimetro per controllare la qualità del liquido di raffreddamento. Secondo me c'è un po' di confusione. Con questo cerco di fare chiarezza anche a me stesso, senza aver la presunzione di essere nel giusto. Anzi se qualcuno mi vuole correggere, sono qui per imparare.
 
cavoli che bella dritta! E' un test che ho quesi paura a fare, perche' se il test elettrolitico risulta "positivo", non saprei dove mettere le mani. :(
Comunque e' meglio che lo staff sposti nella sezione tutorial, molto piu' appropriata al valore della discussione ;)
 
A quanto ho capito in tal caso il test successivo sarebbe misurare la ddp tra il radiatore ed un neutro, tipo la messa a terra della presa di corrente.
 
Perfetto. Stasera faccio qualche foto e poi le posto. La differenza di potenziale si misura col multimetro in volt tra il liquido e la massa.
 
Ecco qualche foto per il test "galvanico".
L'auto è una Punto mk2b del 2007, 130.000 km, con liquido ancora originale e mischiato con chissà cosa.

Per non bagnare i puntali uso i coccodrilli, ma in assenza vanno benissimo anche i puntali normali dei tester.
Tester_Graffetta.JPG


Basta una graffetta opportunamente modificata. Se utilizzate questo metodo attenzione a non farla cadere nel liquido.

Graffetta_Modificata.JPG


Sul concetto di "buona massa" potremmo discutere all'infinito. Per me la miglior massa per i test con l'oscilloscopio è il polo negativo della batteria (tranne che per testare l'alternatore), per il test "galvanico" si può utilizzare qualsiasi contatto pulito con la massa della vettura. Per il test dell'elettrolisi o si utilizza un contatto su cui il polo negativo della batteria è collegato alla massa o il polo stesso.

Il mio multimetro è automatico ed è settato per la corrente continua. Per i tester manuali utilizziamo DC (corrente continua) 2V. Tutti i video che ho trovato su internet non so per quale motivo utilizzano il settaggio DC 20V, ciò non ha senso perché ci aspettiamo tensioni nell'ordine di 0,5V. Con la scala a 2V la misura è più precisa.

Ed ecco il test vero e proprio:
Test_Galvanico.JPG


Come potete vedere non è buono (all'incirca 0,6V). D'altronde il proprietario ha rabboccato con qualsiasi prodotto avesse sotto mano e non ha mai cambiato il liquido

Come dicevo su internet si trovano diverse "teorie". Qui vi metto il link a un video in inglese non male:

www.youtube.com/watch?v=vKryQVfnDHI

Per concludere cito anche la fonte migliore che ho trovato: "AUTOMOTIVE TECHNOLOGY - Principles, Diagnosis and Service" 4 edizione, di James D. Halderman.
Sul testo "Tecnica dell'automobile" AAVV ed. San Marco, l'argomento non è trattato
 
ottimo gioe :thumbsup: così ad agosto faccio un po di test. Mi domando cosa possa esserci li dentro per aver degradato quello che dovrebbe essere (almeno a libretto) il paraflù Up, che è di tipo organico, quello più indicato per evitare i fenomeni di elettro cavitazione delle teste. Quindi se li dentro ti trovi un antigelo multicolor anziché quello rosso, sarebbe meglio sostituirlo.

P.s. pensi che un filo fine (spelato ai capi) possa andare bene per sostituire la graffetta senza inificiare la lettura?
 
Si. Ed è anche più semplice della graffetta!
 
Fantastica guida gioe. Credo che mi potrà risultare davvero molto utile per controllare lo stato del liquido. Davvero ben fatto, ben spiegata. Ti ringrazio per la tua condivisione :thumbsup:
 
A me interessava anche il test elettrolitico :cry: Hai provato a farlo?
P.s. Secondo me lo tengono settato a 20 volt per evitare che i meno esperti facciano casini, magari prendendo il positivo della batteria.
 
A me interessava anche il test elettrolitico :cry: Hai provato a farlo?

Con la mia era ok.
Con la mk2b no, a quell'auto cambierò il liquido e poi vediamo.

Comunque il test è lo stesso. L'unica cosa che cambia è che si effettua a motore acceso, al minimo e accendendo quanti più carichi elettrici è possibile. Direi che sul punto il minimo sindacale da accendere sono: luci, fendinebbia, autoradio e ventola riscaldamento.
 
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