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Galvanizzazione e liquido di raffreddamento
L'attività galvanica è una corrente elettrica generata a causa delle differenze tra due materiali immersi in una soluzione liquida. In elettrochimica uno dei nomi della “pila” è infatti “cella galvanica”.
Per avere questo fenomeno nei nostri radiatori non è necessaria la batteria di avviamento della macchina, già il fatto di avere due metalli diversi separati dal liquido di raffreddamento comporta necessariamente l'insorgere del fenomeno: i due metalli (di solito alluminio e ferro) sono i poli di una batteria stessa e il refrigerante ne costituisce l'elettrolita.
Qual è il problema della galvanizzazione? La corrosione del metallo.
Con l'invecchiare del liquido e con l'aggiunta di acqua del rubinetto il liquido refrigerante diviene sempre più un buon elettrolita e ci conviene pertanto cambiarlo. Ricordando di aggiungere o acqua demineralizzata o il prodotto già pronto.
Elettrolisi e liquido di raffreddamento
L'elettrolisi se vogliamo è l'inverso della precedente: necessita di una corrente elettrica che viene convertita in energia chimica, come quando si carica la batteria della macchina.
L'elettrolisi nel circuito di raffreddamento può comportare che del metallo scorra nel circuito di raffreddamento. Dato che questo metallo da qualche parte deve pur provenire si capisce subito che problema comporta. Si può, nei casi più gravi, ad arrivare a dei veri buchi nel radiatore del motore o in quello del riscaldamento. Il distacco del metallo avviene dall'interno e di solito ha un colore scuro
Controllo
Il test da effettuare è quasi lo stesso. Occorre munirsi di un voltmetro DC. La scala di lettura va settata per cercare una tensione di 0,5V. Quindi probabilmente la scala 2 DC farà al nostro caso.
C'è ci immerge il positivo nel liquido del radiatore (attenzione che il liquido sia freddo. Pericolo di ustioni!!!). Io preferisco usare un coccodrillo che morde un puntale di acciaio immerso nel liquido. In ogni caso è importante che il puntale tocchi solamente il liquido.
Ora bisogna cercare un buona massa. Sicuramente andrà bene un punto in cui un cavo negativo proveniente dalla batteria fa massa per esempio sul motore e sia pulito.
Test “galvanico”. A motore spento leggiamo la tensione. Se superiore agli 0,5V sicuramente ci sono dei problemi col liquido di raffreddamento. Una lettura normale è inferiore ai 200 mV. Nel mezzo valutiamo la sostituzione del liquido.
Test “elettrolitico”. A motore accesso e con più carichi elettrici possibili misuriamo la tensione. e superiore agli 0,5V sicuramente ci sono problemi coi collegamenti di massa. Una lettura normale è inferiore ai 300 mV. Controlliamo le masse e ricordiamoci anche per questo problema di aggiungere o acqua demineralizzata o il prodotto già pronto e non acqua del rubinetto.
P. S.: I puristi mi perdonino per qualche imprecisione sulla teoria, ma ho preferito essere il più chiaro possibile.
Ho scritto questo breve tutorial perché in rete ho trovato tanti test differenti riguardo l'uso del multimetro per controllare la qualità del liquido di raffreddamento. Secondo me c'è un po' di confusione. Con questo cerco di fare chiarezza anche a me stesso, senza aver la presunzione di essere nel giusto. Anzi se qualcuno mi vuole correggere, sono qui per imparare.
L'attività galvanica è una corrente elettrica generata a causa delle differenze tra due materiali immersi in una soluzione liquida. In elettrochimica uno dei nomi della “pila” è infatti “cella galvanica”.
Per avere questo fenomeno nei nostri radiatori non è necessaria la batteria di avviamento della macchina, già il fatto di avere due metalli diversi separati dal liquido di raffreddamento comporta necessariamente l'insorgere del fenomeno: i due metalli (di solito alluminio e ferro) sono i poli di una batteria stessa e il refrigerante ne costituisce l'elettrolita.
Qual è il problema della galvanizzazione? La corrosione del metallo.
Con l'invecchiare del liquido e con l'aggiunta di acqua del rubinetto il liquido refrigerante diviene sempre più un buon elettrolita e ci conviene pertanto cambiarlo. Ricordando di aggiungere o acqua demineralizzata o il prodotto già pronto.
Elettrolisi e liquido di raffreddamento
L'elettrolisi se vogliamo è l'inverso della precedente: necessita di una corrente elettrica che viene convertita in energia chimica, come quando si carica la batteria della macchina.
L'elettrolisi nel circuito di raffreddamento può comportare che del metallo scorra nel circuito di raffreddamento. Dato che questo metallo da qualche parte deve pur provenire si capisce subito che problema comporta. Si può, nei casi più gravi, ad arrivare a dei veri buchi nel radiatore del motore o in quello del riscaldamento. Il distacco del metallo avviene dall'interno e di solito ha un colore scuro
Controllo
Il test da effettuare è quasi lo stesso. Occorre munirsi di un voltmetro DC. La scala di lettura va settata per cercare una tensione di 0,5V. Quindi probabilmente la scala 2 DC farà al nostro caso.
C'è ci immerge il positivo nel liquido del radiatore (attenzione che il liquido sia freddo. Pericolo di ustioni!!!). Io preferisco usare un coccodrillo che morde un puntale di acciaio immerso nel liquido. In ogni caso è importante che il puntale tocchi solamente il liquido.
Ora bisogna cercare un buona massa. Sicuramente andrà bene un punto in cui un cavo negativo proveniente dalla batteria fa massa per esempio sul motore e sia pulito.
Test “galvanico”. A motore spento leggiamo la tensione. Se superiore agli 0,5V sicuramente ci sono dei problemi col liquido di raffreddamento. Una lettura normale è inferiore ai 200 mV. Nel mezzo valutiamo la sostituzione del liquido.
Test “elettrolitico”. A motore accesso e con più carichi elettrici possibili misuriamo la tensione. e superiore agli 0,5V sicuramente ci sono problemi coi collegamenti di massa. Una lettura normale è inferiore ai 300 mV. Controlliamo le masse e ricordiamoci anche per questo problema di aggiungere o acqua demineralizzata o il prodotto già pronto e non acqua del rubinetto.
P. S.: I puristi mi perdonino per qualche imprecisione sulla teoria, ma ho preferito essere il più chiaro possibile.
Ho scritto questo breve tutorial perché in rete ho trovato tanti test differenti riguardo l'uso del multimetro per controllare la qualità del liquido di raffreddamento. Secondo me c'è un po' di confusione. Con questo cerco di fare chiarezza anche a me stesso, senza aver la presunzione di essere nel giusto. Anzi se qualcuno mi vuole correggere, sono qui per imparare.