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Come lavare e pulire il radiatore dell'auto?

vvti

Autore di Tutorial
Auto
Toyota Aygo now 1.0 benzina 68cv anno 2010(euro 4)
Da un post di pike prendo spunto per aprire questa discussione.

Posto che la Aygo da questo punto di vista va molto bene ed anche il radiatore clima non mi da indizi circa accumuli eccessivi di sporcizia, sono curioso di capire come si fa a lavare il radiatore in sicurezza e senza fare danni.

Qualcuno di voi lo ha fatto? Come si procede?
 
Internamente ci sono appositi additivi, ma se il liquido è sempre stato sostituito con regolarità e col giusto tipo non credo sia necessario.
Esternamente avrebbe più senso perché si deposita tutta una serie di schifezze ma è complicato, perché solitamente davanti c'è il condensatore. Bisognerebbe smontarlo con tutti i rischi del caso (io per sostituire il mio ho bucato accidentalmente il condensatore) e bisogna tenere conto che, se particolarmente vecchio, le alette di sbriciolano, letteralmente. Se sospettate una inefficienza nel radiatore conviene quasi sostituirlo perché costano una miseria. Un radiatore per la mia Fiesta, di marca AVA Italy, tra l'altro maggiorato, mi è venuto a costare 27€. Sto vedendo che per una Panda/Punto i prezzi si aggirano intorno ai 30/50 euro...
Forse ha senso sostituirlo direttamente? Alla fine, spesso, si tratta di un lavoro di pochi minuti...
 
Ottimo punto.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza.
 
Spesso sostituirlo non è proprio Easy. Non destare can che dorme
 
Vero, sulla Fiesta non è proprio una passeggiata se si è da soli... e comunque penso che Max abbia ragione: se non ha problemi lascialo perdere!
 
Al di là del commento di Galerio (sospetti una inefficienza e ti esponi al costo di manodopera e al rischio di rottura di altri pezzi attorno? :AO.o: ) tre cose di cui tenere conto.

  • i radiatori ed il condensatore sono spesso fatti di alluminio o leghe similari. E spesso sono fatti di cartapesta.
    1625124107494.png

    Questo è il ricambio per una Aygo, secondo l'inserzionista di ebay.
    E nella struttura del radiatore è integrato tutto: attacchi per i tubi, eventuali deviazioni, supporti, vasche laterali. Per costare meno, le parti laterali sono in plastica (con rondelline di gomma in alcuni punti di fissaggio, se cambiate il radiatore cambiate pure quelle) invece che in metallo, che è molto meno sagomabile e costa un botto in più. E le parti in plastica sono incollato/incastrate con quelle in metallo. Ma non solo...
    Per costare meno i radiatori sono spesso fatti del minor quantitativo di metallo possibile, quindi capita pure che tra le parti alettate e le piastre metalliche si formino perdite dovute a tensioni tra le varie parti che prima o poi lesionano le sottili pareti o le giunzioni.
    I radiatori sostitutivi sono ancor più fatti di cartapesta di quelli montati sulla vostra auto. Ed è facile capire il perchè, a mio parere...
    Per quanto il produttore dell'auto possa essere sparagnino (hint: deppiù) per il costo dei componenti, ci mette pure la faccia per 2 o più anni (garanzia, contratti di noleggio o di "non compra usa") e manco per il bistecchino vuole cambiare un radiatore senza farla pagare a chi glielo fornisce. Il quale, dopo essere stato tagli... aver concordato le condizioni di fornitura, cerca di fornire il radiatore più economico possibile che possa non fargli pagare penali... Cosa che non capita al produttore/commerciante di ricambi aftermarket: passati i due anni di garanzia è pronto a vendervi il prossimo, nel caso il vostro si sia rotto. Inoltre ha anche un altro piccolissimo problemino: non fare troppi prodotti. Quindi invece che avere il radiatore calcolato da abbastanza ingegneri per dire " va bene così", cerca di farne due o tre al massimo per modello, in modo tale da coprire il maggior quantitativo di auto possibili con il minor numero di varianti possibili. Quindi potrebbe pure toccarvi un radiatore un po' meno capiente del vostro vecchio... o che non s'infila altrettanto bene nei buchi. (Ho dovuto adattare il radiatore di una BX 14 su una BX11, e vi dico che le martellate sono state parecchie).
    Mappork, li ho fatti tutti crollare dal sonno....
    Tornando alla base, cioè che son fatti di cartapesta, se vi sentite Hulk, superpotenti, superefficaci e superveloci... non mettetevi a pulire il radiatore. E' meglio essere zen, e ricordare che "less is more": a volte è meglio pulirlo non perfettamente che rischiare... ;)
  • Decine di righe fa ho scritto che (doh) spesso sono di alluminio o di leghe di questo.
    Citando wikipedia italia
    L'alluminio puro è un materiale combustibile facilmente infiammabile con l'ossigeno snipp e molto reattivo in acqua, nei confronti di ossidanti forti, basi e acidi forti.
    Il fatto di essere in lega e non puro "ammorbidisce" la reattività dell'alluminio, ma non la elimina.
    Corroded-Radiator-Core-Tubes-06-20-2018.jpg

    Per niente.
    Da dentro, il liquido refrigerante è debolmente basico, per contrastare l'acidificazione data da acqua e delle ossidazioni. (per evitare di mangiarvi il radiatore d'alluminio non aggiungete mai rame nel vostro circuito di raffreddamento. Perchè? Corrosione galvanica)
    Ma da fuori...
    Da fuori non rompetegli troppo l'anima con detergenti forti, non ha senso. Ho suggerito in altro topic di usare il "solito" mix di acqua + detergente per piatti in uno spruzzatore per attaccare lo sporco, e probabilmente quello più ostinato manco lo intaccherete, visto che occorre un detergente da metalli. Che però è basico, spesso, potrebbe mangiare un po' da fuori il radiatore. Qualcuno pensa che per sciogliere un po' di schifo possa andare bene pure il detergente freni, e per quanto ne so io non è una idea malvagia... ma considerando le parti plastiche e resinate attorno al radiatore ci penserei due o tre volte prima di usarlo... visto che non so che interazione hanno con il detergente freni.
  • Vi ricordate che sopra ho scritto che l'alluminio reagisce con l'acqua? Nella pianura padana l'acqua corrente è spesso piuttosto calcarea, il che significa che può lasciare parecchi residui sul metallo.
    Ma non solo...
    Il radiatore non è all'aperto esposto alla pioggia. E' ben coperto dal cofano, e nonostante si prenda tutti gli spruzzi, durante la circolazione è in movimento e un buon volume d'acqua viene spostato, circolando, dalle alette verso il retro dell'auto.
    Se decidete quindi di lavare il radiatore... asciugatelo pure. Non come il trasparente della vernice dell'auto, il radiatore non è affatto così pretenzioso, ma soffiare con l'aria dopo aver sciacquato vi aiuterà a tenere meno gocce d'acqua (ed i loro residui) sullo stesso la prima volta che si scalderà.

Cominciate sempre soffiando, per rimuovere eventuale sporco che potrebbe impastarsi. Sciaquate, detergete, risciaquate, asciugate.
La prima volta imparerete un po'. Meglio pulire poco e non danneggiare, per rifare la pulizia in seguito.

Se avete già lo strumentino di diagnosi sapete già come monitorare gli eventuali miglioramenti di temperatura... Che facilmente non noterete.
Per come funziona il sistema di raffreddamento dell'auto, la temperatura che la termostatica cercherà di tenere sarà la stessa, quindi a livello di pure temperature potreste non vedere nulla. Potreste dovervi basare esclusivamente su se e quante volte parte la ventola di raffreddamento in questo momento estivo.
Se invece volete vedere se esce dello schifo dal vostro lavaggio... Tenete una ampia bacinella sotto al radiatore quando lo lavate.
 
Molto interessante ragazzi. La Aygo va benissimo da questo punto di vista, ho aperto la discussione per generica curiosità prendendo spunto da un altra discussione che coinvolgeva la punto di @Andrea98 .
 
Concordo con gli altri: se non hai problemi " non toccar il can che dorme ". Se non lo hai mai fatto, oppure ti vuoi togliere un pensierino.....stacca i tubi di andata e di ritorno al radiatore, svuotalo e infilaci un tubo dell'acqua, così gli darai un pulitina, non profonda, ma sempre utile.
Ovviamente il tutto fallo a motore e radiatore freddissimo :Angelic::thumbsup:.
 
Il liquido refrigerante è l'unico cosa che sono risucito a sostituire quasi a scadenza(spero di non sbagliarmi) . Per cui il circuito all'interno è presumibilmente pulito.
 
Dopo il post di pike penso proprio che non interverrò sul mio radiatore 😅
 
Scusa una cosa, @Andrea98, ricordo male io o hai lavorato in cucina?
Quante sono le cose, in cucina, che hanno bisogno del "giusto" quantitativo di forza? Nè troppa, nè troppa poca? :)
Mi viene in mente il sacco a poche, che io non so usare... Spremi poco, non esce la crema, spremi troppo e le decorazioni sono una schifezza.

Stessa cosa pulire il radiatore, che è uno strumento comunque robusto, ma che bisogna trattare adeguatamente, conoscendone le vulnerabilità.
 
Si però andare ad intervenire su qualcosa che non necessita nessun intervento può essere una scelta che porta conseguenze se come dici tu non sai come fare e non hai la pratica.
Se le temperature sono ok...
Non andiamo a stuzzicare il radiatore che raffredda bene.
 
Si hai raggione Pike però ha ragione pure Antonio 😅
Pulire un radiatore non l'ho mai fatto. e non mi sembra di aver problemi di temperatura. Ma è anche vero che dalla lancetta poco si capisce. Quidi dovrò verificare bene alcuni dati con mes appena ho un attimo di tempo libero!
 
Io nella moto che ha avuto un passato in pista con acqua senza antigelo lasciata dentro dal precedente proprietario ho fatto così: riempito l'impianto con aceto bianco e girando moderatamente stando attento alla temperatura. Alla fine del giro scaricato il tutto e sciacquato per tre volte con acqua facendo girare fuori dal box con piccole accelerate misto a regime fisso a medio regime, lasciato vuoto alla fine. Il tutto l'ho fatto una seconda volta perché molto sporco. Successivamente prima del fermo invernale ho messo due cucchiai di bicarbonato, fatto gli ultimi 2-3 giri e scaricato il tutto. L'inverno passato ho messo solo uno un cucchiaio perché ritengo di essere arrivato a una buona pulizia. Il prossimo inverno credo di scaricare solo il liquido per non lasciarlo dentro e tenuto da parte per l'anno dopo: il liquido me lo faccio con metà antigelo puro e acqua demineralizzata.

L'aceto puro può sembrare troppo aggressivo e fa sempre un po' di timore anche a me ma la prima volta che scoprii il potere dell'aceto da sedicenne riuscii a sbloccare la macchinetta del caffè e se non è esploso niente quella volta...:Woot: . Nel mondo della nautica viene pulito così facendo pescare l'aceto: è una seconda sicurezza un po' debole visto che sono motori marinizzati. Io ero in una situazione di molto sporco e ossidazione e me la son rischiata standoci il più attento possibile. Questa é la mia esperienza, vedete voi in base alla vostra situazione se usarlo puro, diluito oppure usare prodotti appositi.
 
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E per la pulizia dell'esterno come procedi? Grazie per aver condiviso la tua esperienza.
 
Spruzzino con sapone di marsiglia, lasciato agire e sciacquato con la canna dell'acqua, Canna a foro libero e rubinetto poco aperto per non piegare le alette, preferisco lasciare agire più volte il sapone se necessario.
 
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