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CNEL riformerà urgentemente il codice della strada...forse

kekkoku

Utente Avanzato
Autore di Tutorial
Auto
Fiat Punto mk2 1.2 8V; Fiat Panda Lounge; 1.2 8v 69 CV 01/2017
Il CNEL, organo di rilievo costituzionale che nessuno sa a che cosa serve, tant' è che lo volevano chiudere prima che il governo Gentiloni lo resuscitasse con 48 nuove nomine, affidate ai piu' importanti giocatori di battaglie navali ed esecutori di origami d' Itaglia...dicevo, il CNEL chiede una "urgente riforma del codice della strada".
Detto questo, per il 2019 il CNEL ha già fatto molto, se ne riparla nel 2020...RONF RONF RONF...:AZzz::AZzz::AZzz::AZzz:
Appresa la notizia, l' utente stradale medio itagliano ha risposto cosi' :




Il Cnel: «Urgente riforma del codice della strada»

“La comunicazione istituzionale e l’educazione scolastica appaiono gli strumenti sui quali attuare un’immediata inversione di marcia, in termini quantitativi e di obiettivi specifici”.


Lo hanno sostenuto il presidente Tiziano Treu e il segretario generale del CNEL Paolo Peluffo, intervenuti oggi in audizione alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati in rappresentanza della Consulta Nazionale sulla Sicurezza stradale del CNEL nell’ambito dell'esame delle proposte di legge recanti “Modifiche al codice della strada”.

“Occorrono interventi normativi in linea con il terzo pacchetto “l’Europa in movimento, varato a maggio 2018 dalla Commissione Europea, che prevede un programma da realizzarsi nel prossimo decennio con l’obiettivo primario di migliorare la sicurezza delle persone e dell’ambiente promuovendo un approccio di sistema (“Safe system approach”) per la riduzione delle conseguenze mortali o gravemente lesive degli incidenti stradali. Questo programma si fonda su tre direttrici: la promozione del corretto comportamento da parte di tutti gli utenti della strada, le caratteristiche del veicolo e il contesto infrastrutturale”, hanno aggiunto.

La riattivazione della Consulta, ricostituita con la X Consiliatura, nell’ambito della Commissione istruttoria II - Politiche sociali e sviluppo sostenibile, è curata da un gruppo di lavoro coordinato dal Consigliere Giorgio Groppo, e, al momento composto, dai Consiglieri Gian Paolo Gualaccini e Nereo Paolo Marcucci, dal prefetto Roberto Sgalla e dal Capo del Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di contrasto al consumo di droga, Maria Contento.

“Secondo i dati ISTAT – ACI, il 40,8% delle violazioni al Codice sono dovute a distrazione alla guida, mancato rispetto della precedenza, velocità troppo elevata, mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e uso del telefono cellulare alla guida. È dunque a questi comportamenti che conviene mirare la comunicazione con messaggi specifici con esplicito valore educativo, di tipo didattico (tutorial). Appare sconsigliabile perseguire una linea di comunicazione esclusivamente ‘emozionale’. Questa strategia comunicativa va integrata con più precisi e puntuali comunicazioni, che descrivano specificamente i comportamenti virtuosi da seguire, senza timore di apparire didascalici”, hanno sottolineato Treu e Peluffo.

Il CNEL avvierà un ciclo di audizioni finalizzate non solo alla redazione di proposte emendative ma anche e soprattutto a raccogliere suggerimenti dal mondo produttivo, associativo e dei trasporti su come accelerare il raggiungimento degli obiettivi.

da https://www.ilmattino.it/primopiano..._riforma_del_codice_della_strada-4279668.html
 
Un defunto vigile urbano, con divisa ma fuori dall'orario lavorativo, è passato per un decennio ad insegnare nella scuola per l'infanzia i rudimenti del codice della strada.
Non dico che a sei anni sapevo tutto, ma di certo ha dato una grossa infarinatura a tutti i bambini che lo hanno ascoltato. Semafori, segnali, comportamento da pedoni.
Qualcosa che gli ha portato via quattro pomeriggi in un mese, quando è toccato a me.
Persona severa ed equa (col senno di poi), svincolata dai clientelismi di partito.
E mi piace pensare che sia uno di quei tipi di persone di cui paese ed apparato pubblico han bisogno come il pane.
 
Il problema vero è che il codice della strada, modificato o non, poi bisognerebbe leggerlo e, peggio ancora, studiarlo e capirlo, e chi ce la ha questa forza?
 
E chi ha la forza di leggere le leggi in italia...
 
QuaGGiu' non esistono le regole del codice della strada, si segue il "flusso", a volte accodandoci dietro l' automobile di qualcuno che, dalla faccia, per come è vestito e dall' automobile che ha, sembrerebbe uno che ne capisce qualcosa... e "pur si muove".
Per quanto riguarda, invece, le più importanti regole scritte negli altri codici di Legge (Penale, Civile...etc. etc.) ci facciamo guidare rigorosamente dalla nostra personale interpretazione del, già opinabile, "sentire comune" (leggasi anche "istinto animalesco"), e al concetto rigoroso di Norma scritta, si sostituisce un nostro personalissimo concetto di "normalità", secondo cui non esiste ciò che è lecito o illecito, ma solamente ciò che "mi pare normale" ..oppure, "non mi pare normale".
 
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