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Citroën C2 1.1 '08 - Pulizia circuito raffreddamento e antigelo nuovo

Altro motore Citroen c'è dentro il Paraflu up, e per ora non ho avuto problemi.
C'è anche da dire che si tratta di auto che stiamo gestendo da pochi mesi...
 
Capito, sisi seguivo l'altra tua discussione, parli di quella no?

In ogni caso sempre meglio della melma LOL
 
se metti altri antigelo OAT, non credo che si possa fare danni. Più che altro mettendo il suo a specifica, si ottiene il massimo rendimento, visto che è stato testato sulle metallurgia del motore stesso; un pò come succede al Paraflù per i motori del gruppo FCA.
 
Capito! E' possibile entrare più nel dettaglio? (sui materiali) Alla fine è sempre Ghisa/alluminio
 
Ghisa e alluminio sono leghe e come tali sono fatte di più componenti che variandone le dosi cambia la qualità del prodotto finito.
 
eccomi ragazzi ;) allora come dice benissimo Andrea entrambi idue metalli sono leghe;l' alluminio le quali vengono addizionate minime percentuali di metalli aggiunti a quest'ultimo, si ottengono leghe specifiche per i vari settori d'impiego .i più impiegati sono i seguenti ferro manganese magnesio rame ecc.. mentre per la ghisa sono il ferro e il carbonio e sulla base della temperatura di fusione si ottengono o la stessa o l'acciaio .per il settore automotive oggi giorno ,l'alluminio è quassi onnipresente sulle vetture e di conseguenza i vari liquidi antigelo vengono adattati a questa nuova metallurgia appunto i liquidi organici per appunto il paraflu up ,il rosso.mentre il paraflu 11 ,il blu ,era impiegato su motori aventi il basamento in ghisa ed era anche piu corrosivo del rosso ,per questo si sconsiglia,uno di mischiarli ,specie se impiegati su motori in alluminio e cioè di nuova generazione e poi perche l'alto potere corrosivo del blu tenderebbe a corroderlo .mentre viceversa noncredo comporti qualcosa.la soluzione nell'impiegare l'alluminio è dovuto a molti fattori sia di duttibilità del tipo di metallo avente numero atomico 13 e quindi leggero ma resistente ma anche alla sua alta capacità di dissipazione al calore se voi pensate che i freni a tamburi alcune case costruiscono le ganasce con leghe leggere proprio per dissipare meglio ilcalore dovuto all'attrito ma questa è un'altra storia e la si racconterà un'altra volta;)
 
nel caso dell'antigelo, non bisogna fare i conti solo con ghisa e alluminio, ma anche con altri materiali.
E' riduttivo poi, pensare che centrino solo ghisa e alluminio, considerando che variando le %li delle leghe di questi due materiali si ottengono durezze e tensioni differenti. Si è ancora portati a ragionare su quelle due o tre leghe citate a grandi linee da una quindicina di anni a questa parte, ma tant'è che ogni costruttore implementa i materiali a seconda delle proprie necessità.
Oltre alle leghe differenziate, bisogna tenere conto che qualcuno implementa anche il magnesio e dulcis in fundu, bisogna fare i conti anche con i materiali delle guarnizioni e dei manicotti, seguite a ruota dal cuscinetto della pompa; senza dimenticare poi che alcune guarnizioni di tenuta sono a base siliconica.
Per tale ragione hanno modificato le basi dell'antigelo, onde usufruire di protezione maggiore all'aumentare delle temperature e delle prestazioni dei motori.
Se si calcola l'antigelo e il motore nuovo di zecca, allora si ottiene protezione 100 che con il passare degli anni decresce, costringendo i metalli e i materiali lambiti dall'antigelo ad una degradazione che accorcia la vita di tutto il sistema, soprattutto se il guidatore lascia scadere la "naturale" durata dell'antigelo.
Se nell'antigelo si miscela acqua dura, non ci sono più molti problemi rispetto ai vecchi antigelo al metanolo, visto che gli OAT sono stati spolpati dei fosfati che andavano a formare dei depositi con la presenza dei minerali nell'acqua.
Quindi non si può usare solo acqua dura nel motore, perchè si sarebbe un accumulo esagerato di calcare e di ruggine,mentre se mettessimo solo quella demineralizzata, ci si ritroverebbe con un valore troppo acido e si corroderebbero i metalli; ecco il motivo della presenza dell'antigelo (oltre al fatto di poter innalzare la temperature di ebollizione ed abbassare il punto di congelamento).
Resta da dire che l'acqua dura miscelata all'antigelo avrebbe il "vantaggio" di contenere l'acidità dopo una radicale caduta degli additivi, contenendo il fattore corrosivo sui metalli, ma per contro presenta un forte accumulo di calcare alla scadenza del prodotto.
L'acqua demineralizzata, ha il vantaggio di non produrre calcare, ma nel contempo non aiuta a contrastare l'acidità, se l'antigelo va a farsi benedire ( tipica situazione di antigelo ampiamente scaduto).

Spiegare poi con quali metalli poi è assemblato tutto il motore, è impresa ardua, visto che poi a parità di materiale cambiano di poco le percentuali a seconda se il pezzo avviene per forgiatura o per fusione (distinguendo per fusione in terra o in conchiglia o per pressofusione). Qui un piccolo esempio.
 
ottima spiegazione Lino;) infatti si sarebbe un rompicapo spiegare nel dettaglio io so anche che l'adottare l'alluminio comporti anche la facilita di riciclo del materiale difatti una volta rifuso le proprietà con cui è stato legato,l'alluminio torna a essere come in origine senza contare che è infinitamente riciclabile.ma anche per una questione di inquinamento difatti da anni non è più presente il cromo e cobalto molto dannosi specialmente durante le lavorazioni e soprattutto i costi di smaltimento e stoccaggio come rifiuto tossico
 
Difatti stanno cambiando e non di poco, gli assemblaggi e le tecnologie dei motori e quando si andrà a sostituire un antigelo di un motore euro 6, sarà meglio andarci con le pinze nel scegliere il prodotto.
Quando invece chiedono che antigelo devono mettere negli impianti dell'ultimo ventennio, nessuno pensa che oltre al prodotto è necessario interpretare lo stato di salute di tutto l'impianto, perchè a volte, non sarebbe male sostituire anche i manicotti.
 
La "sfiga" è che costano un tre reni e mezzo... A prenderli decenti. E c'è da tirare qualche porcone extra per cambiarli...
 
(nessun suino è stato maltrattato per il mio precedente post. O durante le mie attività sulle auto)
 
Grazie mille ragazzi per queste spiegazioni, conviene lasciarle solo qui o anche copiarle in qualche discussione dedicata?

Oggi comunque vado a comprare il tutto!
 
La "sfiga" è che costano un tre reni e mezzo... A prenderli decenti. E c'è da tirare qualche porcone extra per cambiarli...
Il prezzo varia a seconda del "modello" e del motore, ma in certi casi non è sconveniente cambiarli; io ad esempio avevo comprato il manicotto della punto 188 che va dal motore al radiatore e mi era costato 27€ poco più di un paio di anni fà.
Ma il senso del discorso è che se svuoti il tutto dopo più di un decennio e hai i manicotti cotti, è facile che poi te li ritrovi "fiacchi" come tenuta, questo a causa del prodotto nuovo che inizia a mangiare il velo di melma che si è formato al loro interno facendo venire meno la tenuta all'aria. Non è un caso che dopo un cambio radicale del fluido stantio (soprattutto il tipo IAT) ci si ritrova con i manicotti che pulsano sotto la pressione, facendo cavitare un pò l'impianto. Ragion per cui, la spesa dei manicotti nuovi permette un funzionamento certo dell'impianto, evitando che l'aria entri nel circuito inducendo la formazione di bolle d'aria.
Situazione che che eviterebbe la frustrazione di chi ha fatto il lavoro, non inducendolo in errore con la convinzione di non aver spurgato bene l'aria; di solito la spesa dei tubi, viene compensata dal lavoro fatto in proprio che porta il manutentore al risparmio certo della manodopera del meccanico, rafforzando la fiducia in se stesso e nelle proprie capacità, rendendolo fiero di essersi iscritto al forum e di avere imparato qualcosa di utile (oltre al fatto di aver riportato l'impianto alla decenza per un nuovo inizio, dopo anni di dimenticatoio della manutenzione necessaria). Imho. :D
 
Il punto è che i manicotti non sono solo quelli del circuito principale, ma c'è anche il tubo metallico dietro alla pompa (con relativo oring) e la mandata con ritorno al radiatore del riscaldamento (altro che potrebbe essere ridotto ad un colabrodo o spaccarsi se si interviene sopra.

Quando l'auto passa una certa età si cerca di spenderci il meno possibile, ed a volte cambiare questi tubi nel modo corretto non è "spenderci il meno possibile", ma un predicato di problemi in seguito.
Inoltre, sarebbe sano prenderli di buona resistenza, ma il ricambio di concorrenza (a volte) è un ricambio di resistenza inferiore. Un buon kit tubi ai siliconi costa anche 3 volte tanto.

Quindi, come al solito, i 3 step necessari
  • capire
  • riflettere
  • decidere
spesso con risultati molto diversi da persona a persona.
Concludo qui il mio OT.
 
ci puoi fare la spesa se nonostante l'età dell'auto, decidi di tenerla ancora per diversi anni, mentre se invece prevedi di cambiarla nell'immediato, ci spendi il meno possibile. Adesso che stò per liberarmi della punto dei "maiali" dopo che è ai 152mila km, posso dire che se fosse stata tenuta meglio dai proprietari precedenti, l'avrei portata ai 300k km tranquillamente, spendendoci il necessario anche nelle tubazioni del circuito. E il tutto con un auto nemmeno quasi più menzionata nel listino dell'usato data l'età. Del resto anche il più economico dei manicotti, sarà sempre migliore di un manicotto sfinito da 15 anni di intemperie.
Sono lavori da vagliare in base a determinati criteri di possibilità temporali ed economiche.
 
Il prezzo varia a seconda del "modello" e del motore, ma in certi casi non è sconveniente cambiarli; io ad esempio avevo comprato il manicotto della punto 188 che va dal motore al radiatore e mi era costato 27€ poco più di un paio di anni fà.
Ma il senso del discorso è che se svuoti il tutto dopo più di un decennio e hai i manicotti cotti, è facile che poi te li ritrovi "fiacchi" come tenuta, questo a causa del prodotto nuovo che inizia a mangiare il velo di melma che si è formato al loro interno facendo venire meno la tenuta all'aria. Non è un caso che dopo un cambio radicale del fluido stantio (soprattutto il tipo IAT) ci si ritrova con i manicotti che pulsano sotto la pressione, facendo cavitare un pò l'impianto. Ragion per cui, la spesa dei manicotti nuovi permette un funzionamento certo dell'impianto, evitando che l'aria entri nel circuito inducendo la formazione di bolle d'aria.
Situazione che che eviterebbe la frustrazione di chi ha fatto il lavoro, non inducendolo in errore con la convinzione di non aver spurgato bene l'aria; di solito la spesa dei tubi, viene compensata dal lavoro fatto in proprio che porta il manutentore al risparmio certo della manodopera del meccanico, rafforzando la fiducia in se stesso e nelle proprie capacità, rendendolo fiero di essersi iscritto al forum e di avere imparato qualcosa di utile (oltre al fatto di aver riportato l'impianto alla decenza per un nuovo inizio, dopo anni di dimenticatoio della manutenzione necessaria). Imho. :D

Quoto in tutto! Ero entusiasta di esser riuscito per la prima volta a sostituire il liquido refrigerante e pulire la vaschetta da melma trentennale, per i soldi risparmiati, per la fatica ricompensata da estrema soddisfazione ma.... ora perde liquido da sotto il motore. Ho messo una vaschetta almeno per recuperarlo, ma dopo aver stretto per bene le fascette dei tubi continua a perdere. Ma non mollo!
 
E' questo il punto; se passi da molti anni di inattività del fluido, ci si ritrova con i passaggi intasati da residui e da ruggine, specie se si ha sempre avuto nel motore l'antigelo blu di tipo IAT (inorganico). E' possibile quindi che la tenuta sui tubi la facciano più i residui che le fascette o i tubi stessi. L'antigelo nuovo inizia a mangiarsi i residui e quindi può iniziare qualche perdita, ecco perchè può essere necessario cambiare tubi e fascette a volte. Nel caso di residui molto forti, è consigliato sostituire i manicotti, così almeno non si mette alla frusta da subito l'antigelo nuovo evitando di sfiancarlo in breve tempo, visto che avrà già del lavoro da fare nel ripulire i passaggi nelle parti metalliche.
 
Allora ragazzi oggi mi sono messo all'opera, e ho scoperto che il radiatore tempo fa è stato cambiato.

A motore tiepido ho tolto il manicotto sotto al radiatore e ho scaricato la melma, questo è ciò che era dentro, notare l'antigelo di tipo rosso quindi non più il suo

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Ho aperto lo sfiato sui tubi del radiatorino interno e tolta la torx t30 dello sfiato del termostato, purtroppo svitandola si è portata dietro tutta la filettatura della plastica, quindi si è spanata. Sono riuscito però ad avvitarla quel poco che basta per non perdere. Ho inserito la canna dell'acqua e pulito un po', dopodiché ho ricollegato il tubo inferiore e fatto il riempimento con acqua demineralizzata. Accendo e sfiato, la temp dell'acqua è monitorata con obd2 e torque pro, (non avendo il termometro) che dire ci ha messo una vita ad andare in temperatura, la ventola l'ho fatta accendere un paio di volte (a 97 gradi). Per strada la temperatura si aggira tra i 70 e 74 gradi raggiunti dopo 10km (partito che ne avevo 58 allo strumento). Termostato inchiodato.

Il gruppo termostato è formato da 2 parti, la parte in plastica con il bulbo e il termostato vero e proprio, che insieme vengono a costare poco meno di 90 euro dal ricambista, che dire tosi: spettacolo, tra l'altro uno dei 2 è di fabbricazione solo originale (se non entrambi).

Al ritorno ho fermato l'auto e l'ho lasciata raffreddare (mentre mangiavo LOL ), ho svuotato tutto ancora e dato una seconda passata di canna dell'acqua per poi riempire ancora con acqua demineralizzata.

IMG_20180427_144028.jpg

Ora il liquido è tutto sommato abbastanza limpido con ancora un velo di melma ma non come la prima volta! Per ora gira così finché non prendiamo il tutto nuovo. Mi sono procurato un pulitore meat e doria M50, indicato per pulizia radiatori (5€) che volevo utilizzare per lavare ancora, che ne dite?

Ah ho pulito anche il cf che aveva una crosta di olio, ma questa è un'altra storia :D

Domani porto tutto all'ecocentro compreso l'olio della panda LOL
 
Azzo che cavolo di zozzeria avevi nel circuito di raffreddamento :Nailbiting:.Meno male che lo hai pulito, ed ora hai intenzione di metterci il suo: ottimo lavoro :thumbsup:.
 
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