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Chiave dinamometrica per serraggio candele, si o no?

che se si spana si spana solo nel momento che si avvita? ma una volta avvitata se non si e'spanata e' comunque a posto e non si puo'piu'spanare?

Ni
nel senso che la filettatura può subire uno stress e con il tempo indebolirsi,
l'alluminio, quando esageri, prima si impasta dando l'impressione che ancora tiene, poi si strappa,
quindi è difficile valutare se la maggior tensione ha fatto danno o è ancora accettabile dal metallo

come quando lo scaldi con il cannello, sembra sempre freddo, poi all'improvviso sgocciola come acqua !!!


io ho imparato la lezione sui monocilindrici motociclistici,
inserisco sempre la candela a mano e giro a mano fino al contatto,
poi per stringere uso una leva corta sulla chiave, massimo 10cm
e stringo con una sola mano per dosare meglio la forza,
con una sola mano è difficile esagerare a meno che non siate superman !!!

con le candele da 10 ancora più attenzione
Messaggio doppio unito:

si potrebbe fare una prova filettando come candele da 10 e da 14 un pezzo di alluminio,
esempio la piastra di una vecchia pompa acqua e vedere stringendo a quanti Nm si spana
 
Ultima modifica:
Una volta spanata la sede della candela, la tenuta non è più garantita pertanto va rifilettata.
 
Il problema e che su 10 meccanici professionisti non so quanti usano la dinamometrica.Quando sono stato ad Ariano da uno dei migliori meccanici professionisti per il cambio candele il motore era caldissimo il che mi ha detto di aspettare almeno un paio di ore.Non potevo aspettare ed allora sono andato via,gli ho chiesto solo se lui usava la dinamometrica per serrare le candele e mi ha risposto che vedevo troppi documentari.Il meccanico e'lo stesso che tempo fa mi cambio le pastiglie alla panda come gia'ho spiegato in altro thead tutti i tutorial parlavano di pasta rame sulle pastiglie attrezzo adatto per far ritornare il pistoncino indietro ecc.ecc. Lui ci mise 3 minuti,mise un cacciavite fra disco e pastiglie per far arretrare il pistone e via.
Le candele me le sono cambiate da me,ho chiesto solo in prestito la chiave dinamometrica ad amici che fanno della meccanica il loro hobby e fanno qualche lavoretto saltuario,nessuno aveva la chiave il che lo mandata a prendere su amazon.
Quindi il vero quesito e chi si attiene veramente al lavoro corretto e chi per sbrigarsi si arrangia.Per finire anche nel mio cambio pneumatici di un mese fa mica il gommista per serrare i cerchi ha usato la dinamometrica e comunque anche la andrebbe usata.Ha serrato prima con la pistola ad aria e poi con la chiave manuale.Voglio vedere mo'che devo svitarli!!
 
Ruote e candele sono due storie (e due coppie di serraggio) completamente differenti.
Non è infrequente che la candela sia montata su una testata in alluminio (quindi stringere poco e non esagerare) mentre spesso i mozzi ruota sono in meno nobile ferro, se si è fortunati in acciaio. Quindi coppie da 100-120-150nm non sono impossibili, anche se tante auto si fermano prima.
 
se si ha buona esperienza, stringere le candele a mano va sicuramente bene,
certo per chi non lo ha mai fatto è rischioso in quanto non conosce la forza manuale da dosare

per chi avvita e svita dadi e bulloni da decenni, è più semplice regolarsi alla giusta coppia,
poi per alcune coppie è meglio usare la dinamometrica,
vedi testata, bielle, albero, camme, distribuzione, cambio, ecc. ecc.
 
Non è meglio. Ma è (a mio parere) obbligatorio e il non farlo, sia per un professionista che per un hobbista, è un sintomo indicibile di incompetenza, di scarso impegno, di supponenza e di superficialità.
Anche il più esperto dei montatori è consapevole del fatto che oggi il braccio può sentire peggio di domani ma meglio di ieri... e quindi l'uso di affidabili strumenti di misura del serraggio è indispensabile per la rispondenza del proprio lavoro ai necessari parametri.
Messaggio doppio unito:

Nello specifico, mi riferivo a questo..
vedi testata, bielle, albero, camme, distribuzione, cambio, ecc. ecc.
Candele non è strettamente indispensabile...
Ruote... l'ho fatto lustri senza dinamometrica, ora la uso. E preferirei continuare a farlo.
 
Ultima modifica:
comprendo la tua diversità di vedute anche se non condivido,
ma capisco che ti basi su una esperienza di lustri,
io, purtroppo, sulla dozzina di lustri !!!







ps non centra nulla ma forse aiuta a capire ...
quando ero alla prime armi con l'elettronica,
avevo timore a sostituire una resistenza da 470 con una da 560
o un condensatore da 1000uF con uno da 1500uF
o un transistor con uno equivalente
poi, quando sono entrato meglio nella comprensione della materia, non mi sono più fatto queste "seghe mentali"
 
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