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Cavi batteria per avviamento di emergenza

Ok, mi rimangio tutto.
Evidentemente ero rimasto indietro di qualche decina di anni.
 
Ieri sono passato da un negozio di articoli elettrici per chiedere info e mi hanno risposto che il cavo monopolare da 16 costa 2.3eur/m mentre una pinza di rame viene 2euro. Credo che con 5*2.3+4*2=11.5+8 = 19.5euro si possono assemblare dei cavi da 2.5m che vadano bene per me. Anche se non ho chiesto, sono quasi certo che quel "16" si riferisca a "16mm2" quindi la superficie e non il diametro; magari per voi è banale ma io non ne capisco nulla ed ho questo dubbio. Al di là di questo, ciò che ancora non mi è chiaro (ed è per questo che avevo postato quella tabella), è se tale superficie indicata è da intendersi "effettiva" (solo rame) o complessiva (inclusa guaina). Non è che voglio fare le pulci, però i vs suggerimenti sono orientati a non andar sotto i 16mm2 di rame per il mio caso e questo sarebbe un cavo al limite, perciò chiedo. Eventualmente ho beccato questa inserzione di un cavo da 25 (immagino sempre 25mm2) a 1.93eur/m +4.95eur (SS), quindi 5m=14,6euro (con SS), dunque 14.6+8(pinze del negozio)=22.6euro complessivi per il set.
Come vedete il costo di questi assemblati a paragone con quelli già "pronti" e di caratteristiche equivalenti che usate voi? Io mi starei orientando sull'assemblato perchè vorrei evitare la scocciatura di verificare ogni volta, cioè per ogni set, qual è la sezione effettiva del rame, anche perchè in certi casi si tratterebbe di "manipolazioni" che il commerciante/commesso di turno potrebbe negare. Poi se mi indicate sul web (o nei centri commerciali nazionali o una marca nota acquistabile presso un ricambista) un set "serio" (nel senso che abbiamo ribadito) che viene messo periodicamente in offerta a costo non superiore a quelli degli assemblati sopra indicati, tanto meglio :)
 
Io non ho mai preso in considerazione un assemblato perché non ho un attrezzo adatto a crimpare dei cavi così grossi. Magari tu ce l'hai, o magari non ti sei ancora posto il problema?
 
Avevo visionato alcuni video di assemblaggio su youtube e credevo di poter stare tranquillo: sia in questo che in quest'altro gli operatori risolvono con delle comuni pinze. Ovviamente dipende da com'è combinata la pinza a coccodrillo, cosa che ammetto d'ignorare del tutto :) In quel negozio di cavi elettrici non mel'hanno fatta visionare perchè l'avevano in magazzino, magari quando posso vado presso un altro negozio qui vicino e speriamo bene.
 
Crimpare un Fast-on con una pinza lo posso fare (e l'ho fatto).
Ma oltre i 4mm2 di sezione inizierei a domandarmi se riuscirei a fare un buon crimpaggio ben distribuito come contatto.

Almeno... io.
 
In entrambi i filmati utilizzano conduttori che ad occhio sono adeguati e pinze ridicole, in un caso i conduttori non vengono pinzati ma solo fissati con il termoretraibile, se non si possiede l'attrezzatura adeguata almeno stagnarli per ridurre la resistenza di contatto o scegliere preferibilmente pinze con attacchi a vite. ( 15€??)
 
In entrambi i filmati utilizzano conduttori che ad occhio sono adeguati e pinze ridicole
In effetti quelle del "tartaglia" mi sono sembrate piccole, immagino che ciò che si ottiene a seguito del passaggio della corrente nelle pinze sia un surriscaldamento di queste (?). Comunque anche per spunti come il mio (440A) sono sottodimensionate? In riferimento a cavi da 25mm2 quanto devono essere grosse le pinze da prendere?
A proposito, ho un saldatore da 25W e stagno da 0.5mm che uso per lavori d'elettronica, possono andar bene per ridurre la resistenza o sono sottodimesionati?
Peccato che esepoi non partecipi, avrebbe potuto chiarirmi qualcosa. Spero sia assente per motivi piacevoli :)
 
440A sono lo spunto max della batteria, non penso sia quello reale dell'auto.
 
Alcuni anni fa, circa 25, recuperai alcuni spezzoni di cavo avanzato dall'ampliamento dell'impianto elettrico di un CED, non ricordo la sezione ma credo sia da 25 mmq, il diametro con guaina è di circa 8-9mm, acquistai due pinze belle grosse e attestai il cavo con un perno, rondella e dado.
Non l'ho usato spesso ma tutte le volte che l'ho utilizzato non ho mai avuto problemi, premetto che non l'ho utilizzato per avviare camion o trattori! :)
Ovviamente il cavo è piuttosto rigido, nulla a che vedere con quelli preconfezionati, rigido e pesante!

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Anche io ne avevo uno simile, ma aveva smesso di funzionare, quindi ho optato per cavi "commerciali", prima di prendere il jump starter. Era di mio padre e probabilmente lo aveva fatto lui, ma si era ossidato nei punti di contatto tra pinze e cavo.
 
Chiedo un chiarimento sulla grandezza delle pinze sia @motom121 che agli altri. Sono stato in un altro negozio che aveva pinze "medie", grandi come quelle del 2^ video (tizio col coltello tascabile), ed il commesso mi ha detto che erano da 100A. Non capendone nulla vi chiedo se questo fattore, credo di portata massima di corrente delle pinze (?), sia determinante per la scelta di queste in base agli altri fattori in gioco, in primis delle correnti delle batterie da collegare.
Tanto per portare un esempio pratico, ammettiamo che assemblo il set coi cavi da 25 e queste pinze medie da 100A, ed un domani devo soccorrere un'auto di cilindrata medio-grossa. Dopo aver portato a "regime energetico" la mia batteria (scusate i termini poco tecnici), la collego con quella grossa da soccorrere (dopo averla scollegata dai suoi morsetti) e comincia la ricarica. Credo che dovrà passare un po' di tempo perchè la batteria da soccorrere è più grossa ed il mio alternatore può fornire un "piccolo" tot di corrente nell'unità di tempo, perciò immagino che il set si surriscalderà: nessun problema per i cavi da 25 ma per le pinze? C'è pericolo che i manici isolanti fondino?

si era ossidato nei punti di contatto tra pinze e cavo.
In effetti volevo chiedere anche questo sia @vcifinel che agli altri: che si tratti di un assemblato o di un set già pronto, immagino che dopo un po' di anni, molti anni, il rame scoperto all'interno del manico delle pinze si ossiderà, che si fa dunque? Magari posso mettere del grasso per isolare quando li assemblo ma se parliamo di roba che passa i decenni, come quelli di vcifinel e non solo, credo che l'unica sia di sacrificare il rame scoperto e ossidato tagliandolo e dunque accorciare la lunghezza dei cavi; altre soluzioni?
Approfitto dell'attenzione di vcifinel per chiedergli di che grandezza sono quelle pinze.
 
Approfitto dell'attenzione di vcifinel per chiedergli di che grandezza sono quelle pinze.

Sono piuttosto grandi, direi quasi 20 cm dalla punta all'estremità della parte isolata.
Si, il rame si ossida ma se riesci a vedere dalla foto, noterai che, oltre ad essersi scurito, non sembra corroso, in effetti sono così poche le volte che è soggetto a passaggi di corrente che non avrebbe nemmeno il tempo per rovinarsi!
 
Ho finalmente trovato tempo di assemblare il materiale acquistato ed ho eseguito il fissaggio del cavo da 25mmq su una pinza. Avevo visionato sul web delle pinze considerate professionali notando che avevano un collegamento tra i bracci fatto con una treccia di rame e questo farebbe sì che anche il braccio dove non arriva il cavo contribuisca alla conduzione; in definitiva sarebbe un espediente per aumentare il rendimento a livello di conducibilità.

Collegamento bracci pinze.jpg
Su tale idea ho fissato così il cavo alla pinza
pinza collegamento U DSCN3514_2.JPG
dando una certa forma a ricciolo al faston, per quanto si possa riuscire senza apposita crimpatrice.
pinza faston ricciolo DSCN3519_2.JPG
Vi chiedo:
1) se è vero che il collegamento tra i bracci migliora il valore della conducibilità dell'assemblato;
2) se avete altre idee per migliorare ancora il rendimento/conducibilità dell'assemblato;
3) cosa intendi @The Homemade Man quando hai scritto
Anche io ne avevo uno simile, ma aveva smesso di funzionare
Per "funzionare" immagino s'intenda che non conduceva più come prima, ma come è potuto succedere?
Riguardo la 2) io avrei un'ulteriore idea: invece che limitarmi al collegamento ad "U" tra i bracci, far oltrepassare il cavo oltre la molla e poi piegarlo in modo da farlo aderire ai "denti", quindi farlo scendere nel 2^ braccio fissandolo come quello già assemblato. Così il "morso" della pinza sarebbe fatto dal cavo di rame stesso e non più dai soli "denti" della pinza, pertanto questa -la pinza- farebbe solo da supporto meccanico al rame; però come evitare che il fascio si sfilacci in zona denti? E' un'idea fondata o sprecherò solo rame (costoso)?
 
Ultima modifica di un moderatore:
Per quanto posso capire io, hai fatto un ottimo lavoro.
Quando dicevo hanno smesso di funzionare, intendevo proprio che non si avviava più nessuna auto a causa dell'ossido che si era creato nella zona della crimpatura e che riduceva il passaggio di corrente a tal punto da rendere i cavi inservibili.
Per scongiurare questa eventualità (i miei cavi, comunque, avranno avuto più di 30 anni...) ti consiglio di stagnare bene tutta la zona attorno alla crimpatura.

Lascia perdere la cosa di far fare tutto il giro al rame.
 
ti consiglio di stagnare bene tutta la zona attorno alla crimpatura.
Viste le sezioni delle parti in oggetto, ci vorrà taaaaaaaaaaaanta temperatura.
Per ridurre le sezioni di rame esposte, per quanto non efficace come la stagnatura, c'è sempre la termoretraibile.
 
La protezione dall'ossidazione sul lungo/lunghissimo periodo è un bel problema per me che non ho un saldatore a stagno di tale portata (il mio arriva a 25W). Avevo visto questo video su youtube in cui un tizio stagna l'estremo di un cavo di rame all'interno di un capocorda già fissato usando fiamma e filo di stagno, con gli accorgimenti di aver lasciato un piccolo spazio tra cavo e capocorda dove inserire lo stagno poco alla volta ed aver tagliato un po' più di guaina per non farla bruciare. Io non ho fiamma perciò mi chiedevo se potessi ottenere lo stesso risultato mettendo i faston della pinza sul fornello di casa. Solita idea da manicomio?
In alternativa credo si possa banalmente applicare svitol sul fascio di rame scoperto ma lo svitol si asciugherà e bisognerà riapplicarlo. Forse anche del grasso potrebbe andar bene? Non ricordo se è conduttore o isolante elettrico.

@The Homemade Man - Non ti piaceva la formattazione più compatta/economica del mio precedente post? :p
 
La fiamma non è una cattiva idea. Ma esistono sistemi economici e più precisi del fornello.
Secondo me un accendino antivento potrebbe andar bene.
L'ho usato per sciogliere lo stagno per un uso "improprio". :)
Ed esistono anche angolati "tipo cannello", come questo
Screenshot_20190913_222939_com.android.chrome.jpg
 
L'idea è ottima, solo che non me la sento: la mia pratica con le saldature a stagno è molto limitata (qualche piccolo elettrolitico su PCB ogni tanto) e cen'è voluto per non far più le saldature fredde dei primi tempi, questa con l'accendino (o fornello) sarebbe addirittura per me una situazione un po' alla McGiver (o chef Rubio) e non sono certo otterrei un risultato soddisfacente, quindi passo :) Resta comunque il know how, quindi grazie per la dritta.
Posso banalmente mettere dello svitol all'interno dei faston e sul rame esposto per non farlo ossidare? Mi pare sia un conduttore elettrico, anche se non a livello del rame, solo che dovrei riapplicarlo ogni tanto perchè si asciuga. Ed il grasso per ambito automobilistico è isolante o conduttore?
 
Forse è qualcosa che scopri guardando le specifiche del grasso?
 
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