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- Renault Clio IV Intens tce90 2015
Secondo me prima di specificare a che regime si usa il cambio, oggi come oggi per i benzina bisognerebbe innanzitutto ben sottolineare se si ha aspirato o turbo. Il mio è il turbo benzina più piccolo del mercato europeo (898 cc); chissá magari nel mercato interno giapponese scendono ulteriormente in cilindrata. Ha la coppia max a 2.500 giri di cui il 90% a soli 1.650 giri. Però già a 1.650 giri ha una coppia superiore a quella max del corrispondente 1.200 aspirato (che raggiunge a ben 4.250 giri) che l'altro non è neanche un motore propriamente seduto (meno potente ma pur sempre un 16 valvole con 75 cv - consumi sempre superiori mediamente di 2/3 km/litro rispetto alla turbo in tutte le condizioni d'impiego). Questo per dire che ormai, per i benzina, la cambiata non è più un discorso soggettivo legato solamente allo stile di guida, ma risulta molto condizionato dalla presenza o meno della turbina. In teoria con il Tce90 di Renault, l'Ecoboost di Ford ecc. ecc. si potrebbe tranquillamente mai superare i 2.000 giri nell'arco di vita della vettura essendo comunque sempre più performanti delle omolologhe aspirate, consumando meno, non stressando il cambio, e paradossalmente, risparmiando addirittura sulla r.c. auto (in Italia calcolata in base ai CV fiscali ovvero cilindrata). Assurdità Italica per cui la Hyundai Atos 1.050 cc di mia moglie ha una r.c.a più cara. Una volta i turbo benzina erano considerati motori di nicchia, oggi invece l'uovo di Colombo per ottimizzare consumi, emissioni, prestazioni a prezzi che alcuni costruttori (i più seri) propongono con listini sorprendenti ai più (nel mio caso a paritá di versione/allestimento delta di euro 500 spalmato sugli almeno 10 anni che terrò l'auto - è costato più il metallizzato!).