• I contenuti presenti in questo Forum sono perlopiù frutto di opinioni ed esperienze personali, condivise tra automobilisti, e devono quindi essere prese come tali.

    Sei sempre e comunque invitato ad informarti ulteriormente, tramite altri canali, e di rivolgerti ad un professionista in caso di qualunque necessità!

BLOCCO DIESEL 2018 - IL MIO PUNTO DI VISTA

Salva-Racing

Youtuber
Utente Avanzato
Autore di Tutorial
Auto
Opel Astra 1.6 116 cv 2007 GPL +Honda Jazz 1.2 78 cv 2004
Salve ragazzi, torno con uno dei miei interminabili video! In questo vlog uno sfogo sul blocco dei diesel Euro 3. Penso sia giusto dire che hanno dato pochissimo preavviso alla gente per poter cambiare auto...e hanno messo molte famiglie in difficoltà con questo provvedimento! Attenzione perchè chi ha un €3 diesel rischia una sanzione fino a 658€ e successivamente il ritiro della patente fino a 15 giorni! Senza pensare a tutto l'inquinamento che si creerà con milioni di macchine smaltite! Buona visione!!!!
 
Il punto è che son cose di cui si era già avuto indicazione due anni fa. Ma che passano in cavalleria, contando (come al solito) sulle proroghe.
Purtroppo... La situazione impatta moltissimo su chi ha vecchi veicoli, e chi sarà obbligato a fare il cambio saranno artigiani ed imprese.

Voi siete mai stati fermati in zona urbana, durante un blocco del traffico?
 
Ti do completamente ragione. @Salva-Racing
Già molti Italiani non hanno soldi per comprarsi un auto semi nuova, figurati le auto elettriche... Se vogliono parlare di inquinare meno, che cominciassero ad adottare le auto ibride benzina-alcol come fanno in Svezia che c'è l'E85 e si inquina poco e niente.
 
visto il video e purtroppo corrisponde tutto alla realtà, io abito in provincia di Torino e posso confermare la tolleranza zero su tutto ciò che inquina, l'anno scorso in inverno hanno bloccato i diesel euro5 per qualche settimana, questa non tolleranza è dovuta al fatto che Torino sia una tra le città più inquinate d'Europa se non la più inquinata mi pare, questo è dovuto alla sua posizione geografica poco felice circondata dalle alpi e lontana dal mare il ricircolo dell'aria è minimo e gli inquinanti vanno alle stelle col bel tempo d'inverno, comunque le altre città nel catino padano non stanno molto meglio sicuramente,comunque sia le istituzioni bloccano le vetture più vecchie e se ne fregano di famiglie e dei problemi di mobilità che provocano facendo vedere al pubblico ma sopratutto alla comunità europea che loro hanno fatto il possibile per evitare salate multe.... io sono dell'idea che possedere un'auto stá diventando un lusso che non tutti si potranno permettere non fra 30 anni ma molto prima, se si considerano tutte le spese vive che si hanno per avere e potere usare un'auto, io ho comprato un'euro6 a benzina e mi sono disfatto di un diesel 2 anni fa avendo annusato in lontananza il problema a cui sarebbero andati incontro i diesel, a quanto pare ci ho visto giusto e anzi la situazione si stá facendo più seria di quello che io pensavo addirittura con la decisione di non produrre più diesel per autovetture per molti costruttori fiat compresa.
 
concordo....
per di più ho saputo che dove lavora un fratello di un mio amico a Bari alla bosch hanno messo al momento parecchi in cassa integrazione per via del blocco di alcune produzioni delle pompe diesel...un disastro anche per i lavoratori....
@Pike no per ora non ho ancora incontrato pattuglie per i blocchi...ma da gennaio il furgone non potrà più circolare per via del blocco euro 4 senza fap
 
Ho un amico che ha un mezzo del '99... E se gli passano il finanziamento si prende un Diesel Euro 6. Ma in ogni caso... Non se lo prende a GPL.

--- Messaggio doppio unito ---

Ma dove piffero è finito l'autospottone di GdeltaG sullo stesso tema?
 
carissimi io non amo il diesel, specialmente usato MALE cioè per tratte brevi. Per fortuna l'unica auto diesel che ho avuto l'ho data via qualche tempo fa ma l'incazzatura rimane. sì perché anche i benzina stanno venendo bloccati man mano (lombardia) e la cosa odiosa è che questi disgraziati hanno già pianificato chi e quando dovrà pressare-vendere la propria auto a un commerciante per l'export a 2 spicci.
a casa mia questo non significa bloccare i veicoli più inquinanti, che ci può pure stare, bensì arricchire il noto sistema produttivo. Sì, perché ora che siamo nel 2018 non puoi già decretare quando morirà un euro 5 benzina per dire. magari nel frattempo le abitudini di tante persone per una serie di motivi cambieranno (es: norme migliori per le bici elettriche che magari spopoleranno nei centri urbani) quindi la circolazione degli euro 5 sarà sostenibile, non sì può già metterli al bando senza avere dei dati in mano. non so se mi spiego. Al più si può fare un programma in cui "se le emissioni non rispetteranno bla bla...allora verrà vietata la circolazione."

avrei da dire molto su questo argomento. a partire dal fatto che se mi volete bloccare per quasi tutto l'anno ad eccezione dei weekend e della sera, allora mi adeguate anche il premio assicurativo, bollo e revisione!!!!!

(comunque io sono uno dei cog***** di cui parli nel video ahahah, a me piacciono le auto vecchie e soprattutto dove posso metterci mano io senza troppi sbattimenti, altro che acceleratore elettronico e altre fregnacce)

io con l'auto faccio meno di 5000 km l'anno e per fortuna non ci lavoro. dunque mannaggia la miseria non voglio essere obbligato a togliermela quando nel frattempo, e tu lo sai, qui hanno dato fuoco a due discariche abusive che hanno provocato esalazioni corrispondenti (e molto peggio) a chissà quante povere auto bloccate.
 
Salva, da bolognese posso dire che il discorso del "dall'oggi al domani ci è arrivata la tegola in testa" IMHO non possa stare in piedi.
E' vero che i media potevano raccontarla meglio e battere più a lungo su questo tasto, ma è anche vero che il piano integrato per la qualità dell'aria è stato definito da tempo, e il dubbio doveva portare chi ora si lamenta a darci un'occhiata... Io so da almeno l'anno scorso che quest'inverno sarà l'ultimo in cui potrò usare la mia Honda euro1 (motociclo), soprattutto so da tempo che l'uso di un diesel euro3 non sia consentito in ER (mio padre con il CMax da anni non veniva a Bologna...). Non ho seguito con precisione il "percorso" dei blocchi ai diesel, ma osservando le dinamiche ambientali della mia regione sono certo da una decina d'anni che dal diesel ci si debba tenere ben distanti, a meno di avere modelli omologati secondo le più recenti normative e di esser consci di portarli a sfinimento entro 7-8 anni max. Per me tutto questo era ben chiaro (non a caso dal 2006 viaggio a benzina), quindi no, il "ma chi l'avrebbe mai detto" per me non ci sta proprio.
Poi è vero che sino ad ora i blocchi sono stati organizzati alla volemosebbene, con la regola in vigore ma praticamente nessuno a controllare, è vero che il dieselgate generato dalle faine VW abbia smosso le acque accelerando il processo della messa al bando delle vecchie diesel, ma è altrettanto vero che questo processo era a mio avviso ben chiaro e non reversibile.
Detto questo, proprio in relazione alle difficoltà in cui la gente si sta trovando, troverei tutt'altro che disdicevole l'istituzione di incentivi alla sostituzione di questi veicoli, perchè non credo corretto scaricare completamente il costo sul singolo utente: è pure interesse mio (possessore di euro6 a benzina) che l'aria che respiro sia pulita, quindi mi va benissimo che parte delle mie tasse vada nell'incentivare una campagna di sostituzione dei veicoli più inquinanti. E sapendo quali siano le reali emissioni (non quelle delle cialtronate del NEDC), auspicherei che questo avvenisse velocemente, e che i pulismani si mettano a controllare per bene...
 
C'è ancora la barzelletta cialtronata delle omologazioni Euro 6 a, b, c, Temp e d. O Euro 6, Euro 6.2, Euro 6.3. Si torna alla versioni del DOS, tra un po'.
Ed i cicli di omologazione WLTP e RDE. Vabbè.
 
Comunque ragazzi è un po’ fuori strada come affermazione ma è inutile bloccare le auto quando io vedo a Milano anadando in università le cisterne che riforniscono il diesel nei condomini o subisco 27 gradi in aula alla mattina alle 8 come mi è successo venerdì (si sudava in maniche corte). Se magari anche gli impianti fossero un attimo o controllati e regolati....
 
non sei affatto fuori strada... io di fronte a casa mia ho un condominio con caldaia a gasolio che negli ultimi anni sta facendo una puzza piuttosto percepibile e che prende alla gola. Ho già contattato l'amministratore un paio di volte lo scorso anno ma non si è degnato di dare una minima risposta. Se anche quest'anno andrà avanti così lo appendo
 
"Uscite i cogli*ni, fermate i furgoni!"
 
Ultima modifica:
C'è ancora la barzelletta cialtronata delle omologazioni Euro 6 a, b, c, Temp e d. O Euro 6, Euro 6.2, Euro 6.3. Si torna alla versioni del DOS, tra un po'.
Ed i cicli di omologazione WLTP e RDE. Vabbè.
La cialtronata è quella del ciclo NEDC, con condizioni di test ridicolmente lontane da qualsiasi parvenza di utilizzo reale. E' inutile istituire un ciclo che non rispecchia le comuni condizioni di utilizzo, e poi lasciare l'auto libera di inquinare quando fuori dalle condizioni del test... Faceva ridere omologare Euro6B una Renegade con il 1.6mj, nella quale si misuravano emissioni di NOx contenute nei primi 22 minuti di funzionamento, emissioni che poi esplodevano alla prima accelerata o comunque dopo quei primi 22minuti con avviamento a freddo... Guardacaso il ciclo NEDC durava 21 minuti, e non imponeva mai di premere il gas più della metà della corsa (ad una Panda 900, peraltro). E faceva ancor più ridere che quelli di VW manco riuscissero a rientrare nei limiti senza barare, sti fenomeni.
IMHO a settembre è stata giustamente voltata pagina con l'introduzione del WLTP.
Comunque ragazzi è un po’ fuori strada come affermazione ma è inutile bloccare le auto quando io vedo a Milano anadando in università le cisterne che riforniscono il diesel nei condomini o subisco 27 gradi in aula alla mattina alle 8 come mi è successo venerdì (si sudava in maniche corte). Se magari anche gli impianti fossero un attimo o controllati e regolati....
Questo è un altro discorso.
Il fatto che i riscaldamenti inquinino non può essere una scusa per consentire la circolazione alle Uno 1.3d. Vanno affrontate entrambe le problematiche, e non invece dicendo "se non se ne affronta una allora non si deve toccare manco l'altra". Così non ne usciamo e, mi spiace dirlo, ma il diritto a respirare aria pulita credo venga prima di tanti altri..
 
Fatemi fare il benaltrista per una volta. Facciamo un buchetto nei monti della liguria e stappiamo un po' la pentola padana...
(lo so, è ridicolo. Ma in ogni caso le condizioni di scarsa aerazione della valle aiutano a tenere alti i valori degli inqinanti)
Senza dimenticare che il PAIR obbliga ai residenti le restrizioni sulla circolazione ma alla vagonata di mezzi circolanti per le 5 autostrade della regione, necessari a tutto il paese le restrizioni non è che si applichino allo stesso modo...
 
Questo è un altro discorso.
Il fatto che i riscaldamenti inquinino non può essere una scusa per consentire la circolazione alle Uno 1.3d. Vanno affrontate entrambe le problematiche, e non invece dicendo "se non se ne affronta una allora non si deve toccare manco l'altra". Così non ne usciamo e, mi spiace dirlo, ma il diritto a respirare aria pulita credo venga prima di tanti altri..

anche a me dispiace ammetterlo perché ovviamente mi tocca, ma hai ragione. una cosa non esclude l'altra, però, se vai a mettere direttamente o indirettamente le mani nelle tasche di qualcuno, ci vuole almeno equità! altrimenti è come quando noi si paga il biglietto dell'autobus e i soliti noti no. bella presa in giro ;)
 
Il discorso è semplice, tocca partire dal presupposto che le emissioni nocive siano dannose per la nostra salute e vadano perciò limitate, se non vietate. Emissioni di qualsiasi tipo, quindi trasporto leggero, trasporto pesante, riscaldamenti, manifatturiero, seguendo il principio che non ha molto senso derogare sulle emissioni a favore dei conti della tal azienda se poi i soldi risparmiati mantenendo caldaie o furgoni inquinanti toccherà spenderli in cure mediche o in funerali. Tocca IMHO riordinare le priorità, prendendo atto che gli oggetti delle nostre passioni, l'automobile o la motocicletta, possono avere dei costi sociali considerevoli e che sinora si è oggettivamente data la priorità al diritto individuale di movimento e di impresa, fregandocene delle conseguenze con la scusa del "tanto basta che si alzi il vento". Ed il comparto del trasporto civile deve far la sua parte, come tutti gli altri.
Per quanto mi riguarda non auspico che venga data via libera agli euro1, euro2 e via dicendo, mi auspico che la stessa attenzione dedicata ai veicoli venga riservata anche alle caldaie per riscaldamento, ai camini delle fabbriche e via dicendo. Mi auspico che le revisioni vengano fatte come si deve, che non mi tocchi sentire e vedere di revisioni sulla carta di mezzi indecenti per emissioni e sicurezza, con il mezzo che passa a bustarelle (vedi il bus di Avellino e i 40 morti..) che tanto nessuno controlla e poverino, sennò gli tocca mandarla in pressa... Mi spiace, ma il diritto a circolare con la propria auto ovunque e comunque si è dimostrato non sostenibile, e comunque non può passare sopra al diritto alla salute. Mettiamocela via, è finita la pacchia.
 
Secondo il tuo discorso tutto il reparto ASI deve fare la stessa fine... E se non vengono messe in un museo, tutte le auto storiche non debbono poter più circolare.
Peccato che a parte qualche decina di migliaia di "sagaci" che si sono fatti un'auto ASI per avere bollo ed assicurazione agevolate, la maggior parte dei mezzi storici sia in mano a gente con denaro ed influenza.
 
Infatti i mezzi storici mi pare possano circolare liberamente solo durante le manifestazioni e raduni di interesse storico, non è che se mi faccio la 850 ASI allora posso pretendere di andare in centro a Bologna il mercoledì alle 10:30. L'auto storica la puoi tenere, ma la puoi usare solo in determinati percorsi e tempi in virtù delle sue emissioni, giustamente direi.
Sia chiaro, parlo da possessore di Honda Deauville 650 del 2000, euro1, che potrò usare liberamente fino ad ottobre 2019, poi besos. O la vendo oppure tocca tenerla a riposo..
 
Avrei troppe cose da scrivere ma cerco di esprimere il mio parere...
Penso che nessuno fino ad oggi possa aver immaginato che nel 2030 tutti i mezzi diesel facessero questa fine...
Dopo il dieselgate il gasolio l'hanno messo alla gogna come l'unico male dell'inquinamento atmosferico e qui sono venuti fuori tutti i blocchi generati...
Fino all'anno scorso si parlava di bloccare gli euro 3 senza fap e nel 2020 gli euro 4 senza fap...
Invece ora nel giro di poco tempo si è rivoluzionato tutto dicendo che dal 2020 gli euro 4 con Fap non potranno più circolare e sopratutto gli euro 5 dal 2025...
Poi se uno è una persona che ha la possibilità economica di comprare un'auto nuova ben venga ...ma la maggior parte delle persone non se lo possono permettere di cambiare auto da un giorno all'altro ...
E anche chi vuol vendere il suo diesel oggi avrà un'auto che non vale nulla...cosa che fino a poco fà valeva il triplo di un'auto a benzina...
Quindi le famiglie che non possono permettersi l'acquisto di un'auto nuova andranno ancora più in difficoltà e per me questo non è giusto...
Bisogna dare il tempo alle famiglie di organizzarsi...non c'è stata una grossa propaganda che pubblicizzasse la situazione attuale...IMHO
 
basta avete acceso la miccia. io semplicemente avrei messo un po' i bastoni fra le ruote ai veicoli inquinanti ma in altra maniera.

es:
divieto di acquisto di diesel usati nelle regioni in cui vige il blocco. chi la vuole vendere chiaramente è un po' fregato ma:
1) può utilizzare il mezzo fino a fine vita. aho prima o poi l'auto diventa sconveniente ripararla, e i duri e puri che portano avanti le auto all'infinito sono alla fine solo gli appassionati.
2) può sempre venderla a commercianti di altre regioni o di export.

avrei magari alzato lievemente il prezzo del diesel x il trasporto privato (non per i camion perché ovviamente si sarebbe ottenuto incremento di prezzo sulle merci), piccoli aumenti qui e là che sommati al costo della manutenzione per rotture onerose, facesse eliminare questi veicoli ai proprietari, appena si fosse presentata l'occasione propizia.

io ripeto (anche se ho auto benza), quest'anno ho fatto 3500 km e in generale ne faccio meno di 5000. onestamente mi sento in pace con me stesso per il contributo al NON inquinamento che procuro. non posso essere trattato come chi fa 25mila km annui!

allora piuttosto, altra soluzione, chi ha un'auto particolarmente inquinante lo obblighi a mettere il gps e gli permetti di fare dei km accettabili visto che appunto uno bollo revisione assicurazione LI PAGA.

a Milano, per chi ha un diesel coinvolto, verranno consentiti 50 giorni random di utilizzo nel primo anno (ci puoi girare senza che ti elevino la multa) e successivamente questi giorni diventeranno 20 o 25 all'anno mi pare. il tutto con telecamere di controllo.
ora ditemi, ma se uno fa pochi km all'anno e l'auto la usa soprattutto per uscire dal proprio comune, quindi i km li fa altrove (casa di campagna, ecc..) perché cacchio deve essere limitato in questa maniera??? i km non li fa in città ma le telecamere ti pizzicano quando esci e rientri nel box!
 
Indietro
Alto Basso