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Auto a carburatore

ho l'impressione che l'entusiasmo per il ricordo del carburatore sia sovrastimato perchè nel corso degli anni si sono incrociati due fenomeni evolutivi che hanno portato il modo di erogare potenza delle vetture stradali di piccola e media cilindrata a curve troppo morbide che non possono di certo confrontarsi con le tipologie di erogazione dell'epoca dei carburatori

non penso sia discutibile la superiorità della carburazione ottenuta con l'iniezione elettronica, la mappatura della centralina può puntare alla economia, alla riduzione dell'inquinamento, alla potenza, o ad un mix equilibrato delle cose, e la regolazione è parametrizzata con la temperatura aria, pressione, umidità, ecc.
cose impossibili con il carburatore !!

certo che quando le macchine erano EURO ZERO ed anche EURO meno UNO, non dovendosi preoccupare delle emissioni, con la carburazione si poteva spingere facilmente sulla potenza e sulla erogazione pronta e brutale,
poi con EURO 1, 2, 3, 4, 5, 6, ecc., pur considerando i miglioramenti certi dovuti alla iniezione elettronica, non si può NON tenere conto che tutte le mappature hanno dato precedenza alle emissioni, per cui NON si può di certo imputare la morbidezza di erogazione alla iniezione elettronica, quando invece è dovuta alla ricerca di avere comunque una certa dose (minore) di potenza erogata con il minimo delle emissioni possibili


ANEDDOTI:
nel 1976 avevo un GTA 1300 del 68' (versione stradale commercializzata per le corse) (carrozzeria alluminio, albero a corsa corta, doppia accensione, scarico 4in2in1, frizione rinforzata alleggerita, differenziale autobloccante, ecc. ecc.)
e ricordo bene la spinta in seconda ed in terza che ti dava accelerando, come anche il suono inconfondibile dei quattro carbutatori in accelerazione, un risucchio che copriva il rumore dello scarico generando un "rombo" complessivo entusiasmante ed indimenticabile ...
con la doppia accensione era complicato regolare gli anticipi differenziati leggermente tra le due serie di candele, cosa che all'epoca risolsi definitivamente quando la Marelli commercializzò il suo primo kit di accensione elettronica,

marelliJPG.JPG
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montato questa accensione non ho più avuto problemi, e se fosse esistito un kit di iniezione elettronica, probabilmente avrei montato anche quello !!!

diversi anni più tardi usavo una 126 black con il classico bicilindrico,
e chi ha avuto il bicilindrico Fiat, sa bene quanto fosse affamato di puntine,
memore dell'ottima prestazione della accensione Marelli, saccheggio da una ARNO da sfascio quella accensione e trapianto il tutto sulla 126 black,
un'altra vettura, regolazione dell'anticipo fatta una sola volta, mai una mancata scintilla, e puntine dimenticate per sempre,
daccordo che non è l'iniezione, ma è per dire che quello che si può ottenere oggi con l'elettronica, era impensabile prima con la precedente tecnologia

pensereste mai di sostituire fari allo xenon con le vecchie lampade al carburo ???
oggi il carburatore resta solo per le auto d'epoca
 
Secondo me a parte il discorso giustissimo fatto da edesmo c'è anche da dire che prima ogni acceleratore era a cavo ,e adesso sono tutti (o quasi ) drive by wire ,prima pestare sull'acceleratore spalancava la farfalla ,ora per nulla.
Io ho 4 Fire in famiglia ,uno a carburatore del 90,uno del 2003 euro 3,uno del 2006 euro 4 e uno del 2020 euro 6 d temp.
Fino a quello del 2006 che ha l'acceleratore col cavo non trovo differenza nella risposta rispetto al carburatore,mentre nella panda del 2020 si sente proprio che ti puoi prendere il caffè mentre apre la farfalla ,sale lenta a prescindere dalla posizione dell'acceleratore fino ai 3000 e poi spalanca
 
concordo, mi era sfuggito, anche la perdita del comando diretto della farfalla ci ha tolto il controllo dell'acceleratore !!!
 
Nessun pilota... nessuno è in grado di fare meglio di un sistema elettronico in modo ripetibile.

Se volete torniamo alla messa in moto a manovella, se vi fa sentire più "veri" come automobilisti...
 
infatti sulle F1 dal prossimo anno ci mettono un manichino e teleguidano dai box
 
Forse nelle Roborace... Penso che manco in Formula E si arriverà a questa cosa.

Poi per carità... pure i fanatici delle poste vedevano il telegrafo come una cosa inutile.
 
C'è un incomprensione di fondo.
Qua non si parla di tecnica ma di "romanticismo".
C'è una puntata in cui Gianni di caburatori Bergamo parla davanti ai carburatori di non ricordo che auto(forse una Giulia) in cui spiega quanto fosse difficile da regolare e come le auto a carburatori avevano bisogno di regolazioni per il caldo, il freddo, l'umido, l'aria secca...
Nessun paragone con le auto di oggi che sono più affidabili e richiedono poca manutenzione.

Due video a titolo di esempio, guardate come si illuminano gli occhi del Signor Gianni quando parla.
Tutto lì.
 
sara' un impressione ma quando guido un auto a benzina di ultima generazione mi sembra che manchi di freno motore,la netta sensazione di 'ritardo' dell'accelleratore specie in chiusura mi fa sentire malsicuro
insomma uso molto di piu' i freni.
in tema di consumi la mia R4 mi ha fatto circa 100-120 km con 10 euro quindi quanto ha fatto un litro?
 
Io ho guidato una polo TDI con tutto automatico, euro 6, e quando schiacci il pedale a fondo ti bevi un caffè intanto che decide di accelerare.
La vecchia 112 ma anche la Aygo(che ha si la farfalla a cavo ma il minimo che si regola in base a quello che decide la centralina) con acceleratore diretto, schietto e sincero, accelerava già quando stavi pensando di premere l'acceleratore :D.
 
C'è un incomprensione di fondo.
Qua non si parla di tecnica ma di "romanticismo".
Con il massimo rispetto per gli appassionati delle auto agée, di cui per certi versi faccio parte pure io, ma il termine "romanticismo" mi fa arricciare i calzini dallo spavento.

La storia dell'automobile e delle competizioni mi appassiona, sono estasiato dai racconti fatti dagli ingegneri che per produzione e per competizione hanno ideato di tutto e di più, imbrigliati da regolamenti sportivi e norme per l'omologazione, in modo tale da "consegnare" il risultato.
Quindi ho enorme rispetto per chi ha fatto tutte le progettazioni dei "Tipo" di Fiat (Fiat Uno, Fiat Tipo, Fiat Tempra, Fiat Croma), per i "carrozzieri" che hanno saputo dare grande fascino alle linee senza impedire la redditività delle aziende, inclusi gli "anonimi" di VW che hanno costantemente "rifatto la stessa cosa" da Golf I (grande Giorgetto Giugiaro) a Golf VIII creando 8 generazioni di auto coerenti a se stesse nonostante l'innovazione.

Per quanto esteticamente non sia questo granchè, io sono innamorato perso della Mercedes 300 SL.
mercedes-sl-300-gullwing-1-thumb-960xauto-122434.jpg

è un concentrato di idee, soluzioni, scelte progettuali che rendono incredibilmente vecchia ogni altra auto dell'epoca. Però resta un vecchio catafalco pericoloso ed inguidabile, scomodissima da accedervi per i brancardi "alti" (così creati per dare rigidità torsionale) e di conseguenza per poter permettere l'accesso si sono inventati il volante incernierato. Un tizio finlandese, un semisconosciuto pilota che dicono si sia pure preso due mondiali in F1 (Mika Hakkinen?) pensava di andare a fare una "passeggiata di salute" partecipando alla Mille Miglia Storica con una 300SL. Dichiarazioni "pacate" alla andiamo a fare questa scampagnata prima della gara, 3 giorni dopo parlava dell'auto come di quelle di cui aver attenzione e rispetto. E questa è solo la versione stradale, addomesticata ed addolcita, pensate la versione da gara quanto potesse essere ancora più "imbizzarrita".

Ognuno ha i suoi capricci. Ognuno ha le sue fisse (e quando sono più orientate al "civoglioilgiochinocomeppareammia" io le chiamo paturnie. Ve ne racconto una delle mie: odio le tastiere ad isola.
Macbook_keys_colour_balance-1.jpg

Nate per semplificare la produzione delle tastiere "in gomma" (più propriamente a membrana), togliendo la necessistà di avere il tasto in plastica, sono ormai diventate lo standard assoluto delle tastiere per laptop, a volte anche per desktop.
Le tastiere prima erano fatte così...
s-l500.jpg

con i bordi di tasto uno più vicino all'altro. E a me piacciono di più! Ma nonostante le tastiere ad isola continuino a restarmi sulle balle, dal punto di vista della gestione dello sporco sono meglio, perchè ogni spazio che c'è tra un tasto e l'altro è più facile da pulire rispetto allo stretto interstizio che c'è tra i tasti di quest'ultima.
E' una mia paturnia... ma non sono cieco.

Se a qualcuno piace "il giocattolo", "l'amarcord", "la memoria", da' piacere il prodotto agée... va benissimo. Ma non raccontatemi che sia meglio di un prodotto più moderno. Non sta nè in cielo nè in terra.
Vi piacciono? Vi emozionano? Non posso che accettare il vostro punto di vista e rispettarlo.
Ma un Serie 100 non può essere meglio di un Fire. E un Fire non può essere meglio di un Firefly. :)
 
Il "meglio" che usi in conclusione di post è certo se parliamo di praticità (tastiera ad Isola vs statiera meccanica, esempio perfetto).
Ma chi ci ha trafficato e guidato con queste auto, ti parla anche del vissuto. Quindi stavamo dicendo la stessa cosa solo che tu, alzo le mani, scrivi assai meglio di me.
 
Io ho cominciato a guidare con due auto a carburatori. Una Dyane 6 del 1978 ed una BX 11 del 1987. Ma un'auto moderna e a posto rispetto a queste due originali, intelligenti e capacissime vecchiette... gliele suona!
 
non penso sia discutibile la superiorità della carburazione ottenuta con l'iniezione elettronica, la mappatura della centralina può puntare alla economia, alla riduzione dell'inquinamento, alla potenza, o ad un mix equilibrato delle cose, e la regolazione è parametrizzata con la temperatura aria, pressione, umidità, ecc.
cose impossibili con il carburatore !!
Veramente parlavamo " dell' Amore " per le vetture con il carburatore, non delle differenze di prestazioni tra vetture a carburatore e quelle ad iniezione.
pensereste mai di sostituire fari allo xenon con le vecchie lampade al carburo ???
Non esageriamo...:Happy:.....le lampadine al carburo non le aveva ne la Fiat 124 ne la Fiat 131 ( entrambe molto più " giovani " delle lampadine al carburo ) che possedeva mio padre.
E' ovvio che la tecnologia avanza, ma un momento di " ricordo " del passato fa sempre piacere.
 
C'è un incomprensione di fondo.
Qua non si parla di tecnica ma di "romanticismo".
C'è una puntata in cui Gianni di caburatori Bergamo parla davanti ai carburatori di non ricordo che auto(forse una Giulia) in cui spiega quanto fosse difficile da regolare e come le auto a carburatori avevano bisogno di regolazioni per il caldo, il freddo, l'umido, l'aria secca...
Nessun paragone con le auto di oggi che sono più affidabili e richiedono poca manutenzione.

Due video a titolo di esempio, guardate come si illuminano gli occhi del Signor Gianni quando parla.
Tutto lì.
mi sono visti i video di carburatori bergamo, Gianni ti fa provare un'emozione unica, come un tuffo nel passato,
sensazioni che solo chi ha vissuto può rivivere,
un po' come annusare l'odore dell'olio di ricino che avvertivi quando passava un 2 tempi con la miscela fatta usando il Castrol RACING R40
ricordi del passato .......

castrol_r_40_1l.png
 
Parentesi storica...Sapete che il primo motore benzina dotato di un carburatore fu sviluppato all' Università di Padova da Enrico Bernardi che, a mio avviso, può esssere considerato come il padre dell' automobile italiana oltre che una delle figure più interessanti per lo sviluppo e la storia dei motori
 
Ultima modifica:
mi sono visti i video di carburatori bergamo, Gianni ti fa provare un'emozione unica, come un tuffo nel passato,
sensazioni che solo chi ha vissuto può rivivere,
un po' come annusare l'odore dell'olio di ricino che avvertivi quando passava un 2 tempi con la miscela fatta usando il Castrol RACING R40
ricordi del passato .......

Vedi l'allegato 37736
Infatti da ragazzetto, ne vedevo molti di motorini ( sopra tutto il Si della Piaggio ), che passavano e che " emanavano " odore di olio di ricino. Ne vedevo molti, a scuola poi non ne parliamo.......era pieno di " intenditori " ( devo dire che anch'io all'inizio ci credevo....:Woot::whistling: ) di motori e di Olio di ricino.
Io avevo il Califfone e una Vespa Px 125 E arcobaleno ( che ho tutt'ora ) e non ho mai usato l'olio di ricino.
E non sapevo, forse l'avevo sentito, che si usava come " additivo "....:whistling:...con l'olio Castrol Racing R40 di cui hai immesso la foto.
Ma che olio è ?, dove veniva utilizzato ?
 
ho fatto il calcolo : la mia auto a carburatore percorre 16 km con un litro.
ho sostituito lo Zenith di serie con un altro Zenith perfettamente compatibile ma con pompa di ripresa a depressione e (starter manuale) . da qualche parte ho visto un modello con starter comandato dall acqua del radiatore.
le altre auto che ho avuto tutte VW avevano un solex con starter elettrico e pompa di ripresa meccanica praticamente se accelleravi a motore spento si ingolfava pesantemente
 
Comunque è vero: che si siano fatti passi da gigante è un dato di fatto. Il voler guidare auto a carburatore può essere principalmente un fattore "feticistico": io ad esempio, preferisco i TV a tubo catodico e ascolto ancora la radio con apparecchi radio a valvole a partire dagli anni 30 fino agli anni 50, hanno il loro fascino e anche i loro punti di forza, ma in rapporto a quanto "dovrebbero fare" (ovvero ricevere stazioni) qualsiasi apparecchio moderno è superiore!
Chi guida auto a carburatore e le preferisce alle moderne (come il sottoscritto) sa come gestirle e come comportarsi in caso di problemi... c'è comunque da dire che un Fire a carburatore non sarà difficile da carburare tanto quanto un motore più complesso, magari con 2 o 4 carburatori! Parliamoci chiaro, una Uno, una Panda, la Ritmo o la stessa 127, se ci si accontenta, possono ancora svolgere tranquillamente il loro compito e so per certo che in alcune zone d'Italia le si usa ancora come auto di tutti i giorni in quanto semplici da mantenere e meccanicamente affidabili (altrettanto non si può dire della carrozzeria)
 
E già, la carrozzerie di queste vetture davano spesso molti problemi....:Angelic::unsure:.
 
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