edesmo
Autore di Tutorial
- Auto
- fiat grande punto 1200 benzina 65cv 2006
ho l'impressione che l'entusiasmo per il ricordo del carburatore sia sovrastimato perchè nel corso degli anni si sono incrociati due fenomeni evolutivi che hanno portato il modo di erogare potenza delle vetture stradali di piccola e media cilindrata a curve troppo morbide che non possono di certo confrontarsi con le tipologie di erogazione dell'epoca dei carburatori
non penso sia discutibile la superiorità della carburazione ottenuta con l'iniezione elettronica, la mappatura della centralina può puntare alla economia, alla riduzione dell'inquinamento, alla potenza, o ad un mix equilibrato delle cose, e la regolazione è parametrizzata con la temperatura aria, pressione, umidità, ecc.
cose impossibili con il carburatore !!
certo che quando le macchine erano EURO ZERO ed anche EURO meno UNO, non dovendosi preoccupare delle emissioni, con la carburazione si poteva spingere facilmente sulla potenza e sulla erogazione pronta e brutale,
poi con EURO 1, 2, 3, 4, 5, 6, ecc., pur considerando i miglioramenti certi dovuti alla iniezione elettronica, non si può NON tenere conto che tutte le mappature hanno dato precedenza alle emissioni, per cui NON si può di certo imputare la morbidezza di erogazione alla iniezione elettronica, quando invece è dovuta alla ricerca di avere comunque una certa dose (minore) di potenza erogata con il minimo delle emissioni possibili
ANEDDOTI:
nel 1976 avevo un GTA 1300 del 68' (versione stradale commercializzata per le corse) (carrozzeria alluminio, albero a corsa corta, doppia accensione, scarico 4in2in1, frizione rinforzata alleggerita, differenziale autobloccante, ecc. ecc.)
e ricordo bene la spinta in seconda ed in terza che ti dava accelerando, come anche il suono inconfondibile dei quattro carbutatori in accelerazione, un risucchio che copriva il rumore dello scarico generando un "rombo" complessivo entusiasmante ed indimenticabile ...
con la doppia accensione era complicato regolare gli anticipi differenziati leggermente tra le due serie di candele, cosa che all'epoca risolsi definitivamente quando la Marelli commercializzò il suo primo kit di accensione elettronica,
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montato questa accensione non ho più avuto problemi, e se fosse esistito un kit di iniezione elettronica, probabilmente avrei montato anche quello !!!
diversi anni più tardi usavo una 126 black con il classico bicilindrico,
e chi ha avuto il bicilindrico Fiat, sa bene quanto fosse affamato di puntine,
memore dell'ottima prestazione della accensione Marelli, saccheggio da una ARNO da sfascio quella accensione e trapianto il tutto sulla 126 black,
un'altra vettura, regolazione dell'anticipo fatta una sola volta, mai una mancata scintilla, e puntine dimenticate per sempre,
daccordo che non è l'iniezione, ma è per dire che quello che si può ottenere oggi con l'elettronica, era impensabile prima con la precedente tecnologia
pensereste mai di sostituire fari allo xenon con le vecchie lampade al carburo
oggi il carburatore resta solo per le auto d'epoca
non penso sia discutibile la superiorità della carburazione ottenuta con l'iniezione elettronica, la mappatura della centralina può puntare alla economia, alla riduzione dell'inquinamento, alla potenza, o ad un mix equilibrato delle cose, e la regolazione è parametrizzata con la temperatura aria, pressione, umidità, ecc.
cose impossibili con il carburatore !!
certo che quando le macchine erano EURO ZERO ed anche EURO meno UNO, non dovendosi preoccupare delle emissioni, con la carburazione si poteva spingere facilmente sulla potenza e sulla erogazione pronta e brutale,
poi con EURO 1, 2, 3, 4, 5, 6, ecc., pur considerando i miglioramenti certi dovuti alla iniezione elettronica, non si può NON tenere conto che tutte le mappature hanno dato precedenza alle emissioni, per cui NON si può di certo imputare la morbidezza di erogazione alla iniezione elettronica, quando invece è dovuta alla ricerca di avere comunque una certa dose (minore) di potenza erogata con il minimo delle emissioni possibili
ANEDDOTI:
nel 1976 avevo un GTA 1300 del 68' (versione stradale commercializzata per le corse) (carrozzeria alluminio, albero a corsa corta, doppia accensione, scarico 4in2in1, frizione rinforzata alleggerita, differenziale autobloccante, ecc. ecc.)
e ricordo bene la spinta in seconda ed in terza che ti dava accelerando, come anche il suono inconfondibile dei quattro carbutatori in accelerazione, un risucchio che copriva il rumore dello scarico generando un "rombo" complessivo entusiasmante ed indimenticabile ...
con la doppia accensione era complicato regolare gli anticipi differenziati leggermente tra le due serie di candele, cosa che all'epoca risolsi definitivamente quando la Marelli commercializzò il suo primo kit di accensione elettronica,
montato questa accensione non ho più avuto problemi, e se fosse esistito un kit di iniezione elettronica, probabilmente avrei montato anche quello !!!
diversi anni più tardi usavo una 126 black con il classico bicilindrico,
e chi ha avuto il bicilindrico Fiat, sa bene quanto fosse affamato di puntine,
memore dell'ottima prestazione della accensione Marelli, saccheggio da una ARNO da sfascio quella accensione e trapianto il tutto sulla 126 black,
un'altra vettura, regolazione dell'anticipo fatta una sola volta, mai una mancata scintilla, e puntine dimenticate per sempre,
daccordo che non è l'iniezione, ma è per dire che quello che si può ottenere oggi con l'elettronica, era impensabile prima con la precedente tecnologia
pensereste mai di sostituire fari allo xenon con le vecchie lampade al carburo

oggi il carburatore resta solo per le auto d'epoca