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Anche la Fiat dice addio al diesel?

Ecco la dichiarazione del vice Presidente del Consiglio Di Maio.
Sul tema auto e inquinamento, facciamo chiarezza, perché è stata fatta un po' di confusione. Prima di tutto, non esiste nessuna nuova tassa per auto già in circolazione. Chi ha un Euro3 o qualsiasi altra macchina non pagherà un centesimo in più.

Abbiamo pensato una norma per aiutare chi decide di comprare un'auto ibrida, elettrica o a metano. Visto che i livelli di inquinamento, soprattutto al Nord, sono spaventosi, perché non premiare chi decide di comprare un'auto nuova meno inquinante, dandogli un incentivo fino a 6000 euro? Questa è l'idea della norma pensata dal governo, che disincentiva chi sceglie un'auto più inquinante.

Capisco le preoccupazioni di costruttori e dei cittadini che magari vorrebbero comprare un'auto ecologica, ma non se lo possono permettere perché costa di più. Per questo la norma va migliorata subito per non penalizzare nessuno, in particolare chi ha bisogno di acquistare un'utilitaria. Infatti il 60% dei modelli per cui è previsto un incentivo sono diesel: Punto diesel, Panda diesel, Clio diesel, Golf diesel, Megane diesel, Polo diesel, Classe A diesel.

Per questo motivo ho deciso di convocare un tavolo tecnico al Ministero dello Sviluppo economico, per migliorare gli incentivi per l'auto elettrica, ibrida e a metano, con i costruttori, a partire da FCA, e con le associazioni dei consumatori. Insieme troveremo la soluzione giusta per centrare due obiettivi: proteggere noi e i nostri figli dall'inquinamento, senza pesare sul portafogli.
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Ultima modifica di un moderatore:
Ma già ho pubblicato la dichiarazione del ministro Luigi Di Maio che già dice tutto.:)
 
Incentivi per Punto Diesel che è fuori produzione da Agosto?
Più questi aprono bocca più dimostrano di esser degli emeriti incapaci...
 
Dimostrano di non sapere di cosa stanno parlando, questa legge è stata voluta dai costruttori, ed già stata decisa da 10 anni (tempo più che sufficiente per intervenire sulle emissioni... ) per cui i costruttori, ( TUTTI ) pagheranno alla comunità europea un obolo proporzionale al livello di emissioni di CO2 per ogni veicolo prodotto.
Il governo non deve decidere niente, piuttosto sarà un problema commerciale del costruttore, decidere se riversare questi costi sul cliente finale.
 
No no... non è un problema commerciale.
Pagheremo noi, più o meno esplicitamente.
 
Puoi sempre sceglire un'auto sotto i livelli di emissioni...
 
Il quantitativo di modelli (nuovi) che sono così bassi come emissione di CO2 sono molto ridotti, e di certo tra quelli in offerta questi non restano.
E poi c'è l'opposto contesto, ovvero chi cambia auto lo fa per non avere i blocchi del traffico, che sono non sulle emissione di CO2 ma sul particolato.

Ergo... Eccome se la pagheremo, se compriamo un'auto nuova.
 
Il piano è stato fatto con una previsione di fiscalità. Se questa fiscalità cambia, i conti che ha fatto FCA sulla redditività dell'operazione cambiano.
Indipendentemente dal fatto che il mercato la paghi in modo esplicito (tassa da pagare alla vendita) o implicito (tassa applicata al produttore che poi la scarica sul prodotto).
 
E adesso si parla (sulla stampa) di una versione della ecotassa per veicoli oltre i 160gr di CO2 per km..
 
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